Dimitrov infastidito da alcuni spettatori molesti, urla e chiede rispetto: li fa cacciare

"Che problema hai?!". Al Miami Open è da poco iniziata la semifinale tra Grigor Dimitrov e Novak Djokovic quando il bulgaro perde la pazienza perché infastidito da alcuni spettatori. Si volta verso le prime file, i posti migliori a ridosso del campo per godersi la partita, gesticola con rabbia e urla. Chiede rispetto, devono avergli detto qualcosa che lo ha fatto innervosire o, più semplicemente, con il loro rumore e il loro brusio hanno tenuto un comportamento scorretto.
Dimitrov urla a uno spettatore: "Che problema hai!"
In quel momento l'incontro è al primo set, il risultato è di un game a testa: il giudice di sedia interviene direttamente, ha in mano la radiolina che usa per comunicare con i collaboratori e la sicurezza e, una volta sceso dalla postazipne, va a chiedere spiegazioni al giocatore. Gli è chiaro cosa è successo ma vuole sapere chi è stato così da prendere provvedimenti. Entrambi si rivolgono verso i disturbatori che sono nei pressi, li hanno visti… non resta che prendere provvedimenti.

Il giudice di sedia interviene: disturbatore allontanato
Dimitrov gli fa segno che preferisce continuare, lo stesso giudice di sedia è d'accordo ma la cosa non finisce lì. Rassicura il bulgaro e fa sì che la partita interrotta per qualche minuti riprenda. Nel frattempo alcune immagini della diretta tv mostrano chi sono le persone che tra il pubblico hanno avuto un atteggiamento poco consono.
La regia indugia con le telecamere in quella porzione di impianto dove si nota qualche movimento e un po' di trambusto: si vede uno dei membri della sicurezza sbucare dalle corridoio che, attraverso una rampa di scale, conduce alle prime file. L'uomo si tiene a distanza e fa segno a uno spettatori in particolare di alzarsi e abbandonare il suo posto. La persona, che ha un bicchiere di bevanda con sé, non protesta e asseconda l'ordine allontanandosi a passo svelto. Assieme a lui andrà via anche un'altra persona, con ogni probabilità in sua compagnia.
Match senza storia: Djokovic vince in un'ora e va in finale
Quanto al match in sé, eccezion fatta per quell'incidente iniziale e un avvio incoraggiante da parte di Dimitrov, non c'è stata storia. Djokovic ha decisamente preso il largo nei game successivi, approfittando degli errori dell'avversario e sfoderando i colpi migliori. A un certo punto è divenuto ingiocabile per il bulgaro che ci ha messo orgoglio e impegno ma no gli sono bastati. Il serbo ha fatto valere tutta la propria superiorità tecnica indirizzando l'esito dell'incontro (6-2, 6-3) e mettendo le mani sulla finale. Sfiderà Mensik o Fritz.