De Minaur frustrato svela perché ha spaccato la racchetta contro Sinner: è la teoria del puzzle
Per Alex de Minaur, Jannik Sinner rappresenta un vero e proprio incubo. Il tennista numero uno al mondo ha battuto nove volte su nove l'australiano. Copione rispettato anche nella sfida di Coppa Davis, con il "demone" aussie che si è reso protagonista di un gesto insolito. Dopo il match point finalizzato dall'azzurro, de Minaur ha distrutto la racchetta.
De Minaur ha distrutto la racchetta sul match point di Sinner in Italia-Australia
Molto arrabbiato Alex che a seguito di una risposta di rovescio tirata ampiamente fuori ha scagliato violentemente l'attrezzo sul cemento di Malaga. Mentre la racchetta ormai da buttare è rimasta tristemente a terra, de Minaur di corsa è andato a salutare Sinner, complimentandosi con lui e poi con la panchina azzurra. Un momento curioso, con quello scatto d'ira che rappresenta una vera e propria novità per il tennista australiano.
La frustrazione per aver disputato un ottimo match, finito comunque con una sconfitta, ha giocato un brutto scherzo al numero 9 della classifica ATP. Nel post gara, in conferenza stampa è tornato su quell'episodio di cui non va molto fiero.
Perché de Minaur ha distrutto la racchetta dopo la sconfitta con Sinner in Coppa Davis, la teoria del puzzle
Queste le sue parole: "La racchetta? In questo momento me ne pento è stato qualcosa di istintivo e mi scuso". Tutto è legato anche all'impossibilità di riuscire ad avere la meglio della sua bestia nera: "È come cercare di risolvere un puzzle che non molte persone sono riuscite a risolvere. Questo è probabilmente il modo migliore per descriverlo. La sua velocità e consistenza della palla gli permettono di non perdere la concentrazione durante il gioco. Quindi se vuoi andare là fuori e batterlo, dovrai giocare il tuo miglior tennis. Soprattutto nei punti importanti bisogna fare un passo avanti. È solido, gioca bene e nei momenti importanti fa quel passo avanti decisivo".
Insomma appuntamento alla prossima stagione per provare ad impensierire Sinner, con la consapevolezza che non è il numero uno per caso: "Non è mai facile giocare contro il numero 1 del mondo. Sta giocando con molta fiducia. È stata una partita difficile e ho avuto delle occasioni. Ma non ha vinto un milione di partite quest'anno senza motivo. C'è una ragione per questo. È stata dura, ci sono cose da migliorare, spero che la prossima volta avrò un’opportunità migliore".