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ATP Masters 1000 Madrid di tennis

Davidovich Fokina e l’incubo doping: “Uno stress nella vita quotidiana. Sto attento a chi tocco”

Davidovich Fokina sta disputando un’eccellente stagione. L’ha iniziata bene e vuole proseguirla. Da Madrid ha parlato dei problemi che lo attanagliano: il calendario e l’antidoping.
A cura di Alessio Morra
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Alejandro Davidovich Fokina sta vivendo la migliore stagione della sua carriera. Nella Race è al numero 10 della classifica. Ha giocato già due finali (Delray Beach, Acapulco) e a Monte Carlo è arrivato in semifinale. Ora è a Madrid, il torneo di casa, dove proverà a realizzare un altro exploit. Alla vigilia del torneo il tennista spagnolo ha parlato dei due problemi che gli danno più preoccupazioni: il calendario e le disposizioni per l'antidoping, che dopo il caso Sinner mettono paura a tanti tennisti.

Numero 10 della ATP Race

La Spagna ha sì Carlos Alcaraz, ma non è più un'armata invincibile come prima. Dietro Alcaraz ora c'è Davidovich che sta giocando davvero molto bene: due finali in stagione prima della semifinale nel Principato. Di questo è felice il numero 27 della classifica ATP che dice alla viglia di non avere grandi aspettative per questo torneo, ma di avere tanto entusiasmo: "Ero solito innervosirmi quando giocavno in Spagna, ora ho imparato a gestire le situazioni".

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Davidovich contrario ai 1000 su due settimane

Davidovich prima del debutto ha parlato anche del calendario che ha un ritmo molto serrato. Come Alcaraz si dice contrario ai 1000 spalmati su due settimane, anche se c'è un risvolto positivo: "Se non volessimo giocare questi tornei potremmo metterci d'accordo e non farlo, ma è difficile. In ogni caso i premi stanno migliorando".

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Lo stress per il doping potenziale: "Bisogna stare attenti anche a chi si tocca"

Il problema principale però riguarda l'antidoping che creano ansia a Davidovich Fokina. La contaminazione al Clostebol, per una dose minima, di Sinner è qualcosa di lampante e che tocca, non poco, tutto il circuito: "È stressante, questo è uno stress che si ripercuote sulla vita di tutti i giorni. Bisogna stare attenti anche a chi si tocca, nel caso in cui portino con sé della crema che, a mio parere, potrebbe essere doping e ne trovino tracce addosso. Ma non siamo da biasimare se viene trovata una vitamina o qualcosa del genere se non aiuta la prestazione. Poi, sono molto esigenti con noi per le cose più piccole, ma sono molto generosi con gli altri".

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