Darderi campione di sportività a Santiago: rimedia ad un grave errore con un bel gesto
Luciano Darderi oltre ad essere un ottimo tennista, è un ragazzo che sa come farsi amare all’interno del circuito ATP. Il tennista italoargentino che ha scelto di difendere i colori azzurri e che in questo avvio di 2024 ha dimostrato di essere pronto per il grande salto, trionfando nel torneo di Cordoba, si è reso protagonista di un bel gesto. In occasione del match vinto contro Bagnis in apertura del torneo di Santiago, Darderi dopo aver commesso un errore di valutazione su un colpo dell'avversario, ha fatto dietrofront concedendogli il punto con grande fair play.
In quello che è stato il replay della finale di Cordoba, Darderi si è ritrovato di fronte l'argentino e ne è venuta fuori una vera e propria battaglia con tre set tiratissimi. Alla fine a spuntarla è stato lui, con il punteggio di 7-6, 6-7, 7-6 in quasi 3 ore e mezza di gioco. Ogni punto è stato pesante e questo ha reso ancor più importante quanto fatto da Darderi nel finale del primo parziale dopo uno scambio molto duro.
Bagnis dopo essersi difeso egregiamente, ha sfoderato un bel rovescio lungolinea. Il giocatore che attualmente occupa l'80a posizione del ranking ATP era sulla traiettoria ma ha preferito lasciare la pallina, considerandola out. E infatti la sfera è andata a morire proprio nei pressi della linea di fondo, con Luciano che con un cenno della testa ha mimato il "no", pronto a prendersi il punto. Dopo aver controllato però il segno, ecco il dietrofront: Darderi ancor prima di far scendere l'arbitro su invito dell'avversario, si è reso conto che la pallina era finita in campo.
Senza fare una piega Darderi è andato a cancellare il segno, gesto che i tennisti fanno quando vogliono evidenziare che non c'è la necessità di controllo. Dopo aver indicato con la mano che il tiro era dunque buono si è subito spostato per andare nell'altra zona di campo, "concedendo" il punto a Bagnis che ha ringraziato, tra gli applausi del pubblio.
Quest'ultimo avrebbe anche potuto fidarsi in un primo momento della "chiamata" di Darderi, con il punto che sarebbe potuto finire a Luciano. Sicuramente se ci fosse stato il controllo, l'arbitro avrebbe sottolineato l'errore di valutazione di Darderi e quindi comunque il punto sarebbe finito a Bagnis (anche se spesso abbiamo assistito a valutazioni sbagliate da parte dei giudici di sedia). Ma il gesto del giocatore italoargentino non è da tutti: avrebbe anche potuto prendere tempo e disinteressarsi poi dopo essersi fermato, anche nel tentativo di destabilizzare l'avversario. Non sono certo mancate situazioni simili nel tour.