Damir Dzumhur squalificato per aver minacciato di morte l’arbitro: “Ti ammazzo”
Il risultato di un incontro delle Qualificazioni del torneo ATP 500 di Acapulco generalmente interessa solo ai veri appassionati quelli che seguono ogni singolo incontro del circuito, oltre che agli addetti ai lavori. Ma un match del secondo turno delle Qualificazioni del ricco torneo messicano ha avuto notorietà mondiale a causa della squalifica subita dal bosniaco Damir Dzumhur che è andato in escandescenza ed è stato espulso dopo aver minacciato di morte l'arbitro della partita con l'olandese van de Zandschulp.
Dzumhur squalificato al torneo di Acapulco
Dzumhur ha un passato da top 25, ma negli ultimi dodici mesi è precipitato in classifica, ha vinto poche partite ed ha perso decine di posizioni. Ora sta provando a scalare nuovamente la classifica e ha deciso di giocare le Qualificazioni ad Acapulco (dove la testa di serie numero 1 è Tsitsipas e in gara c'è anche Fognini). Superato il primo turno nel secondo il bosniaco ha sfidato van de Zandschulp, un olandese che sta crescendo e che è riuscito a disputare gli Australian Open.
Io ti ammazzo, urla Dzumhur
Il primo set è equilibrato, poi sul 5-5 van de Zandschulp fa il break, Dzumhur si infuria, ma non ‘sbrocca', cosa che invece fa pochi minuti dopo. Realizza una risposta vincente, si porta sullo 0-15, ma si infuria per qualcosa e lancia la racchetta a terra, l'arbitro lo ammonisce come da regolamento, un penalty point che gli costa il 15-15. Dzumhur dice qualcosa altro all'arbitro che lo squalifica e non contento il giocatore balcanico, dopo aver stretto la mano all'avversario che ha passato così il turno, si avvicina all'arbitro e gli dice una frase orrenda: "Io ti ammazzo".
E ora è facile prevedere che ora oltre alla squalifica dal torneo di Acapulco giungerà anche uno stop da parte dell'ATP che potrebbe fermare Dzumhur, che va incontro anche a una multa salata.