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Cosa succede se il ricorso di WADA contro Sinner per il caso doping non arriva oggi

Cosa succede se oggi 6 settembre non arriva il ricorso delle agenzie anti-doping sull’assoluzione di Sinner per il caso Clostebol? Ecco gli scenari.
A cura di Marco Beltrami
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Da una parte la semifinale degli US Open, dall'altra la spada di Damocle del possibile appello da parte di WADA e NADO contro l'assoluzione dalla positività al Clostebol. Una partita doppia per Sinner che ancora una volta dovrà dimostrare di avere le spalle larghe. Tutto tace sul fronte delle agenzie internazionali e nazionali anti-doping, a poche ore dalla scadenza dei termini per la presentazione del ricorso al TAS di Losanna, previsto proprio per il 6 settembre. Ma cosa succede se non arrivano novità su questo fronte oggi? Quali sono gli scenari?

WADA e Nado, gli scenari sul ricorso contro l'assoluzione di Sinner sul caso Clostebol

Vi abbiamo raccontato ieri di come WADA interpellata da Fanpage.it abbia ribadito la sua apertura alla possibilità di un ricorso al Tribunale dello Sport di Losanna ("Come facciamo con tutti i casi, esaminiamo attentamente questa sentenza e ci riserviamo il diritto di presentare ricorso al CAS, se opportuno") per impugnare il verdetto del tribunale indipendente che aveva scagionato Sinner da ogni accusa sul caso Clostebol. Per uno scherzo del destino il termine della scadenza delle tempistiche per la formalizzazione di un eventuale appello, coincide proprio con il giorno della semifinale degli US Open, che vede Jannik impegnato contro l’amico Draper.

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Cosa succede se le agenzie anti-doping non presentano ricorso sul caso Sinner

Al momento tutto tace, anche se non mancano le indiscrezioni che riguardano quello che potrebbe accadere nelle prossime ore. In primis la vicenda potrebbe concludersi definitivamente oggi, con il mancato ricorso da parte di WADA e NADA, e il finale su questa vicenda scritto dal verdetto del tribunale indipendente, con conferma dell'ITIA.

Un peso in meno per Sinner dunque che con il suo team è stato bravo a risalire subito alle cause della positività al Clostebol (meno di un miliardesimo di grammo), con la sua ricostruzione dei fatti e delle responsabilità subito accettate dagli organismi competenti. Una contaminazione involontaria figlia di una leggerezza di fisioterapista e preparatore, dai quali poi si è separato, con Jannik punito solo con la decurtazione di punti e premio di Indian Wells (torneo a cui risalgono i fatti), per la responsabilità oggettiva per il comportamento dei due ex membri del team. Titoli di coda dunque e possibilità per il numero uno al mondo di concentrarsi esclusivamente sul tennis e sulla fase finale degli US Open.

Perché il ricorso dell'anti-doping su Sinner potrebbe slittare

Non è da escludere però stando ad alcune indiscrezioni, anche ad un epilogo diverso. La possibilità è che le agenzie di anti-doping potrebbero anche aspettare qualche giorno per ufficializzare il ricorso contro l'assoluzione di Sinner. Una situazione figlia della volontà di non interferire con gli US Open ormai arrivati alle battute finali.

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Ma quindi c'è ancora la possibilità che la questione non sia finita? Così potrebbe essere se WADA e NADA volessero approfondire il tutto, anche sulla base di quanto accaduto dopo il verdetto su Sinner. Un modo anche per cercare di azzerare le polemiche create da chi ha ravvisato delle possibili disparità di trattamento rispetto ad altri giocatori del passato. D'altronde hanno sollevato perplessità sulla gestione del tutto anche big come Djokovic o Federer, con buona pace delle motivazioni che hanno spinto gli organismi a non bloccare preventivamente a lungo Jannik, o in precedenza Bortolotti.

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