Cosa ha chiesto Sinner alla raccattapalle mentre le reggeva l’ombrello: lei si è sbilanciata per lui
Oltre agli applausi del pubblico di Indian Wells e di Carlos Alcaraz che lo ha battuto in semifinale, Jannik Sinner sabato sera ha fatto il pieno di complimenti sui social per il gesto di grande classe con cui – in occasione dell'interruzione del match per la pioggia – ha tolto l'ombrello dalla mano della raccattapalle che lo stava riparando a bordo campo e lo ha tenuto lui per proteggere entrambi, con la ragazza che è poi rimasta seduta al suo fianco per qualche minuto. Un momento sicuramente da ricordare per lei, soprattutto perché Sinner non è rimasto in silenzio, ma ha iniziato a chiacchierare con naturalezza, facendo delle domande ben precise alla giovane, che ha risposto dichiarando il suo apprezzamento per il 22enne altoatesino.
Sembrava destinata a durare poco la pausa per la pioggia sul centrale del Tennis Garden, l'impianto californiano che ospita il torneo ATP 1000 di Indian Wells. Ed è per questo che inizialmente, sul 2-1 per l'azzurro nel primo set, i giocatori sono rimasti in campo, seduti nelle rispettive postazioni ai lati del seggiolone dell'arbitro. La raccattapalle si è seduta anche lei al fianco di Sinner e ha aperto il grande ombrello per non fargli prendere acqua, ma probabilmente mai avrebbe immaginato che la vicenda avrebbe preso una piega ben più confidenziale da lì in poi.
Prima il gesto da cavaliere di Jannik, che non ha atteso un istante per prendere lui in mano l'ombrello e coprire entrambi, poi le parole del campione azzurro a rompere il ghiaccio con la ragazza per farla sentire a suo agio e azzerare distanze ed eventuale imbarazzo dovuti all'essere inquadrata dalle telecamere con milioni di occhi addosso. I microfoni direzionali hanno colto quanto detto dai due, con Sinner a fare domande a tutto spiano e la giovane raccattapalle a rispondere senza remore.
"Stai a rete o ruoti per il campo?", le ha chiesto inizialmente Jannik. "Giro per tutto il campo", ha replicato lei. Poi ancora: "Vieni ogni anno qui?","È il terzo anno". Ed infine la domanda che ha fatto sciogliere la ragazza, che si è sbilanciata per il tennista italiano. "Quali partite hai fatto?", ha chiesto ancora Sinner. "Ho fatto da raccattapalle già a diversi tennisti, ma ero molto entusiasta all'idea di stare in campo con te", ha risposto lei, mentre timidamente distoglieva lo sguardo.
Dopo qualche altro minuto, ci si è resi conto che la ripresa del gioco non sarebbe potuta avvenire a breve e i due giocatori hanno fatto rientro in spogliatoio, tornando a giocare solo dopo tre ore. Sinner ha vinto in appena 19 minuti il primo set, ma alla fine è stato Alcaraz ad imporsi in rimonta al terzo, qualificandosi per la finale contro Medvedev.