Cosa è successo a Berrettini, in un messaggio la sua frustrazione: “È difficile da accettare”
È uno dei momenti peggiori della carriera di Matteo Berrettini. Forse il più basso. Non è più "The Hammer", il martello. Ha smarrito il tocco, la forza. È precipitato in classifica, dalla sesta posizione fino a uscire dalla top 30. S'è perso, ha bisogno di ritrovarsi. L'infortunio muscolare agli addominali e i due mesi di stop si fanno sentire, ascoltare il suo corpo è l'unica cosa che può fare adesso silenziando il chiacchiericcio del gossip e le insinuazioni cattive sulla sua relazione con Melissa Satta. A domande del genere ha già risposto quando si trovava a Montecarlo, un sorriso e una battuta gli sono bastati per liquidare l'argomento.
Due anni fa era finalista a Wimbledon (il primo italiano nella storia all'All England Club), lunedì scorso ha perso male ed è stato eliminato da Lorenzo Sonego nel primo turno dell'Atp 250 di Stoccarda. È uscito dal campo in lacrime e tanto basta a spiegare qual è la frustrazione che prova dentro di sé. In mezzo, complici i problemi fisici, c'è stato un lento declino.
In un messaggio condiviso sui social il tennista romano ha parlato del difficile periodo che sta attraversando: ha toccato con mano la delusione, ha visto in faccia la realtà ed è stato durissimo prenderne atto. È l'ombra di se stesso, ne è consapevole. Così come sa che c'è una sola cosa da fare per lasciare alle spalle ogni cosa.
Innanzitutto, complimenti a @lorenzosonego per la vittoria, sei una persona speciale e meriti il meglio – è l'incipit del messaggio pubblicato su Instagram da Berrettini -. Ieri (lunedì, ndr) è stata una giornata dura. Nonostante mi sentissi in forma e pronto per la partita, è stato abbastanza chiaro che non lo fossi.
Immaginava di poter tornare alle competizioni nella forma migliore, ha capito che di essere all'inizio della salita, che il meglio (o il peggio) deve ancora venire.
Ho lavorato tantissimo per recuperare dal mio ultimo infortunio e non avere un ritorno da sogno come quello dell'anno scorso è difficile da accettare, ma bisogna essere realisti e sapere che per raggiungere il mio miglior livello avrò bisogno di tempo e partite.
Pazienza. È la parola che usa e ripete a se stesso. Non ne ha abbastanza, vorrebbe ‘guarire' in fretta e tornare come prima. Sa che deve darsi tempo e può solo andare avanti con gli allenamenti. Poi, forse, il resto verrà da sé.
Sono sulla sulla strada giusta, l’ho fatto in passato e so che i risultati arriveranno anche questa volta, a volte è difficile chiedere pazienza a se stessi… Sono già focalizzato per essere pronto per il torneo del Queen's. Grazie mille per tutto il sostegno e i messaggi di incoraggiamento che ho ricevuto. Siete speciali.
Berrettini ripartirà dal Queen's e senza troppi grilli per la testa, che è affollata da così tanti pensieri. E quale sia il suo livello attuale lo spiegano bene le parole di Paolo Bertolucci, ex tennista e oggi commentatore dei match di tennis per Sky Sport: "Ma veramente qualcuno pensava che Berrettini, dopo la lunga assenza, fosse in grado di giocarsela contro Lorenzo Sonego?". Lui conosce certe dinamiche. Sa cosa vuol dire per un atleta affrontare la ripresa dopo un infortunio. E il suo giudizio, rivolto ai tifosi più che al giocatore, è severo ma giusto. Tremendamente reale. Almeno fino a quando in campo Matteo non vestirà di nuovo i panni di The Hammer.