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Cosa dice l’Articolo 13 Comma 2.3.5 del codice Wada che tiene Sinner ancora nel limbo sul caso doping

La WADA ha chiesto documentazione aggiuntiva circa l’assoluzione di Jannik Sinner per la doppia positività al Clostebol dello scorso marzo e l’ITIA gliel’ha già inviata: questo sposta di ulteriori 10 giorni il termine ultimo entro il quale l’Agenzia Mondiale Antidoping può presentare ricorso al TAS per chiedere che Sinner venga squalificato, in base all’Articolo 13 Comma 2.3.5 del Codice Antidoping.
A cura di Paolo Fiorenza
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Molto probabilmente non c'è da allarmarsi, si tratta solo di un ulteriore protrarsi del termine ultimo entro il quale la WADA, l'Agenzia Mondiale Antidoping, può fare ricorso al TAS di Losanna contro la sentenza con cui l'ITIA ad agosto ha prosciolto completamente Jannik Sinner dall'accusa di essersi dopato intenzionalmente lo scorso marzo, quando fu trovato positivo al Clostebol in due controlli durante il torneo di Indian Wells. "Totale mancanza di colpe o negligenza" era stato il verdetto della International Tennis Integrity Agency, supportato da auterevoli pareri medico-scientifici che non solo accreditavano come assolutamente verosimile la versione della contaminazione accidentale da pomata, ma spiegavano come il quantitativo di sostanza rinvenuto (meno di un miliardesimo di grammo) non fosse compatibile con alcuna intenzione di migliorare le proprie prestazioni.

La WADA può ancora presentare ricorso al TAS contro l'assoluzione di Sinner

Si riteneva che il termine per la presentazione del ricorso da parte della WADA (e della NADO italiana, per la quale invece la vicenda finisce qui) fosse la mezzanotte appena passata, e dunque quando la stessa Agenzia ha confermato nella mattinata di oggi di non aver fatto appello al TAS, tutti hanno fatto due più due, arrivando alla conclusione che tutte le nubi nel cielo di Sinner fossero state spazzate via definitivamente, permettendogli finalmente di godersi senza più alcuna preoccupazione il trionfo nello US Open e l'allargarsi del primato nella classifica mondiale ad oltre 4000 punti su Zverev, secondo ora a una distanza siderale.

Jannik Sinner nel momento della vittoria su Taylor Fritz nella finale dello US Open
Jannik Sinner nel momento della vittoria su Taylor Fritz nella finale dello US Open

Il punto è che se è vero che il ricorso non è stato presentato dalla WADA, tecnicamente può ancora essere messo sul tavolo del Tribunale Arbitrale dello Sport, perché il termine per la sua presentazione non è ancora scaduto. Dal 19 agosto scorso, data che è presente in calce alla sentenza di assoluzione dell'ITIA, sono sì passati i 21 giorni entro i quali ci si può appellare al TAS, ma nel frattempo è intervenuto un altro atto che ha spostato il termine: la WADA ha chiesto ulteriore documentazione sul caso Sinner all'ITIA, che – secondo quanto appreso da Lapresse – gliel'ha già inviata. Ad ora restano ancora 10 giorni entro i quali l'Agenzia Mondiale Antidoping può presentare il ricorso, per chiedere che il 23enne altoatesino venga squalificato, presumibilmente per 4-6 mesi.

Cosa dice l'Articolo 13 Comma 2.3.5 del Codice Mondiale Antidoping: i 21 giorni

L'estensione del termine ultimo per il ricorso è prevista espressamente nel Codice Mondiale Antidoping, proprio quando si richiede un ulteriore approfondimento. Lo disciplina l'Articolo 13 Comma 2.3.5 ("Termine ultimo per il ricorso per la WADA"), che recita: "Il termine ultimo per la presentazione di un ricorso presentato dalla WADA sarà l'ultimo dei:
(a) Ventuno (21) giorni dopo l'ultimo giorno in cui qualsiasi altra parte avente diritto di ricorso avrebbe potuto presentare ricorso, oppure
(b) Ventuno (21) giorni dopo il ricevimento da parte della WADA del fascicolo completo relativo alla decisione".

L'Articolo 13 Comma 2.3.5 del Codice Antidoping Mondiale
L'Articolo 13 Comma 2.3.5 del Codice Antidoping Mondiale

L'ITIA conferma che ha inviato la documentazione aggiuntiva alla WADA sul caso Sinner

La richiesta del "fascicolo completo" – o integrazione o ancora documentazione aggiuntiva che la si voglia chiamare – è stata effettivamente avanzata dalla WADA e già esaudita dall'ITIA, come confermato da quest'ultima a Lapresse: "È stata inviata la scorsa settimana. La WADA ha chiesto la documentazione completa. Se ha chiesto chiarimenti specifici dopo la sentenza? Non è corretto dirlo. In occasione di ogni udienza ci sono documenti aggiuntivi, come osservazioni, relazioni scientifiche e altre informazioni che vengono prese in considerazione dal panel. Non è che non siano soddisfatti della decisione, è che richiedono tutte le informazioni".

Sinner bacia il trofeo dello US Open: è il secondo titolo del Grande Slam dopo l'Australian Open
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Dal canto suo, il TAS fa sapere che "il Tribunale arbitrale dello Sport non ha registrato alcun ricorso da parte della WADA in relazione a questa questione. Il TAS non può esprimersi sul termine per presentare ricorso e se sia scaduto o meno. Solo l'organismo che ha emesso la decisione può confermare se la scadenza è trascorsa".

La sostanza della vicenda Sinner-Clostebol è che non è ancora ufficialmente chiusa una volta per tutte, ma resta il fatto che la presentazione di un ricorso al TAS da parte della WADA appare altamente improbabile, visto quanto è ben motivata la sentenza di proscioglimento di Jannik e data anche l'autorevolezza di chi ha espresso i pareri dirimenti circa l'innocenza del campione azzurro, la cui assunzione di Clostebol il tribunale indipendente dell'ITIA ha accertato essere stata involontaria.

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