Coronavirus, tennis nel caos: tensione tra tornei dopo il rinvio del Roland Garros
Caos nel mondo del tennis dopo la decisione di spostare il Roland Garros. Alla luce dell'emergenza Coronavirus, il prestigioso appuntamento sulla terra rossa parigina è stato posticipato dalla Federazione transalpina, in maniera autonoma, di addirittura 4 mesi. Dovrebbe disputarsi dunque tra il 20 settembre e il 4 ottobre. Una situazione che inevitabilmente ha sollevato non poche polemiche per un calendario agonistico che rischia di complicarsi: il Roland Garros si giocherebbe appena una settimana dopo la fine degli US Open, altro torneo dello Slam e negli stessi giorni della Laver Cup, prestigiosa sfida tra le rappresentative dei migliori tennisti europei e del resto del mondo
Roland Garros rinviato per il Coronavirus dalla Federcalcio francese, caos calendario nel tennis
Dopo la decisione ufficiale dell'Atp (Association of Tennis Professionals) di sospendere tutte le attività tennistiche, annullando dunque i Masters 1000 di Indian Wells, Miami Montecarlo, più i tornei di Houston, Marrakech, Barcellona e Budapest, rinviando poi tutte le competizioni sulla terra battuta fino al 7 giugno (compresi gli Internazionali di Roma) è arrivata la sorprendente presa di posizione degli organizzatori del Roland Garros. La Federazione francese nella giornata di ieri ha infatti ufficializzato la scelta di posticipare il più prestigioso appuntamento sulla terra rossa di quattro mesi che essendo inizialmente in programma a fine maggio, rischiava l'annullamento (come anche il Masters di Roma e Wimbledon). Il torneo transalpino dello Slam dovrebbe ora iniziare il 20 settembre e il 4 ottobre, andando ad ingolfare però il calendario Atp.
Roland Garros in programma una settimana dopo gli US Open, la nota ufficiale della Fedetennis statunitense
La nuova data del Roland Garros ha fatto arrabbiare prima di tutto la Federtennis statunitense. Allo stato attuale delle cose infatti il Roland Garros si giocherebbe una sola settimana dopo gli US Open, ovvero lo Slam americano. Una situazione che costringerebbe molti tennisti, a fare magari una scelta rinunciando ad una delle due competizioni per giocarsi il tutto per tutto sulla superficie preferita. Potrebbe essere il caso per esempio di atleti non più giovanissimi come Nadal, che potrebbe preferire la terra rossa parigina, al cemento veloce dei campi Usa, o a Federer che invece potrebbe optare per la soluzione inversa.
A tal proposito la USTA ha diramato una nota ufficiale anche sui suoi canali social. I vertici del tennis americano, hanno valutato anche l'ipotesi di uno spostamento del torneo, sottolineando anche in maniera critica nei confronti dei colleghi spagnoli che non si tratta di una decisione da prendere unilateralmente: "La USTA sta continuando a pianificare gli US Open 2020 e al momento non si effettuerà alcun cambio di data. Tuttavia questa è una situazione senza precedenti e stiamo valutando tutte le nostre opzioni, inclusa la possibilità di spostare il torneo più avanti nel calendario. In un momento in cui tutto il mondo si unisce, sappiamo che una decisione simile non va presa unilateralmente e pertanto la USTA agirebbe solo dopo una piena consultazione con gli altri tornei dello Slam, la WTA, l’ATP e l’ITF
Laver Cup, gli organizzatori non vogliono spostare il torneo
Se dovesse essere confermata la nuova data del Roland Garros, non si potrebbe disputare l'edizione 2020 della Laver Cup, a meno di spostamenti. Il prestigioso appuntamento che vede affrontarsi una rappresentativa dei migliori tennisti europei, e una del resto del mondo, è in programma a Boston dal 25 al 27 settembre. In un comunicato gli organizzatori si sono detti poco propensi a spostare l'evento: "Il mondo del tennis annuncia oggi che le federazioni di tennis francesi intendono programmare il Roland Garros dal 20 settembre al 4 ottobre 2020 a causa dell'impatto di COVID-19. Queste date si sovrappongono alle date di Laver Cup 2020, già esaurite e programmate per il 25-27 settembre 2020 al TD Garden di Boston. Questo annuncio è stato una sorpresa per noi e per i nostri partner: Tennis Australia, USTA e ATP. Solleva molte domande e stiamo valutando la situazione. In questo momento, vogliamo assicurare i nostri fan, sponsor, emittenti, personale, volontari, giocatori e la grande città di Boston che intendiamo tenere Laver Cup 2020 come attualmente previsto"