Coronavirus, l’ATP sospende i tornei di tennis fino al 26 aprile (salvo il Masters di Roma)
Anche il tennis si ferma per l'emergenza Coronavirus. L'ATP, ovvero l'Association of Tennis Professionals, ha sospeso tutte le attività fino al 26 aprile a causa della pandemia. Una scelta drastica ma inevitabile, alla luce dei frequenti spostamenti di giocatori e addetti ai lavori. In virtù di questo provvedimento saltano, diversi tornei, tra cui i Masters 1000 di Miami e Montecarlo. Salvo per ora l'appuntamento degli Internazionali di Roma, in programma il 10 maggio
Coronavirus, tennis fermo fino al 26 aprile. La decisione dell'ATP
L'ATP attraverso una nota ufficiale ha annunciato la sospensione di tutte le attività fino al 26 aprile per l'emergenza Coronavirus. Niente tennis per sei settimane dunque, con il patron del massimo organo internazionale Andrea Gaudenzi, ex portacolori italiano, che ha spiegato: "Non è stata una decisione semplice, è una grossa perdita per i tornei, i giocatori e i tifosi – riporta Sky -. Pensiamo sia un atto responsabile e necessario in questo momento per proteggere la salute di giocatori, staff e pubblico in questo periodo in cui il mondo sta lottando con questa pandemia. Il nostro sport ci porta in giro per il mondo e viaggiare è rischioso adesso, con tante restrizioni da parte delle autorità locali. Monitoriamo costantemente la situazione e torneremo appena tutto migliorerà. Nel frattempo i nostri pensieri vanno a tutti coloro che sono stati toccati dal virus".
Tennis, quali tornei sono stati annullati per il Coronavirus
In virtù di questa decisione, sono destinati a saltare tutti gli appuntamenti previsti nel lasso di tempo della sospensione. Dopo il Masters di Indian Wells, già cancellato, sono destinati ad essere cancellati anche i Masters 1000 di Miami e Montecarlo, più i tornei di Houston, Marrakech, Barcellona e Budapest. Almeno per ora sono salvi il Masters 1000 di Madrid, che dovrebbe iniziare il 3 maggio, e gli Internazionali di Roma, al via il 10 maggio. Ma non è da escludere un ulteriore stop, se la situazione dovesse peggiorare.