Continua la marcia di Sinner a Pechino: batte Safiullin e si qualifica per i quarti, lo aspetta Lehecka
Appena dopo che la WADA ha comunicato di non considerare chiuso il caso doping al Clostebol che ha visto coinvolto Jannik Sinner – facendo appello al TAS per chiedere che venga squalificato "per uno o due anni" – il campione azzurro si è qualificato per i quarti di finale del torneo ATP 500 di Pechino, da lui vinto lo scorso anno, battendo in tre set il russo Roman Safiullin, col punteggio di 3-6/6-2/6-3. È stata l'ennesima prova di durezza mentale del numero uno al mondo, che peraltro è partito contratto, sbagliando tanto nel primo parziale, ma ha ritrovato sicurezza nel secondo set – vinto agevolmente – e poi ha preso definitivamente il largo nel terzo. È un Sinner dunque ancora un po' arrugginito dopo la lunga pausa che si è preso all'indomani del trionfo nello US Open: l'andamento del match con Safiullin ha infatti ricalcato quello del primo turno vinto con Jarry, col primo set perso e poi la rimonta abbastanza agevole in cui ha imposto la legge del più forte.
Jannik batte Safiullin in tre set dopo una partenza contratta
Contro Safiullin – che era entrato in tabellone da lucky loser dopo il ritiro di Struff – Sinner ha iniziato in salita, perdendo il servizio nel secondo game e andando sotto 0-3. Poi Jannik ha piazzato il controbreak al quinto gioco, ma ha riperso subito dopo la battuta, segnale che non era ancora entrato nel match. Sul 4-2 per lui, il russo ha annullato tre palle break all'altoatesino e ha chiuso poi 6-3 un primo set in cui Sinner ha messo a referto ben 14 errori, a fronte di soli 5 colpi vincenti.
La reazione di Jannik non si è fatta attendere nel secondo set, dove ha avuto palle break sia nel secondo che nel quarto game, riuscendo infine a togliere il servizio a Safiullin nel sesto e poi ancora nell'ottavo, prendendosi dunque il parziale per 6-2. Da lì Sinner non si è più voltato indietro, allungando la striscia di giochi vinti consecutivamente a sette, visto che è volato subito 3-0 nel terzo set, nel quale non ha dato più alcuna chance al russo di recuperare. Il 6-3 finale porta il numero uno al mondo nei quarti di finale del torneo di Pechino: affronterà il 22enne ceco Jiri Lehecka, numero 37 al mondo, che ha battuto lo spagnolo Bautista Agut 3-6 6-2 6-1.
Continua dunque la marcia di Sinner in un torneo in cui difende i 500 punti portati a casa con la vittoria dello scorso anno, quando batté in finale Medvedev dopo aver superato Alcaraz in semifinale. Il vantaggio di Jannik in cima al ranking ATP resta abissale: oltre 4000 punti sul secondo Zverev, raggiunto oggi in testa alla classifica dei match vinti in questa stagione, a quota 57. Ci sarà tempo per pensare alla vicenda Clostebol e a quello che potrebbe succedere davanti al TAS dopo il ricorso della WADA.