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Australian Open

Come sta Sinner: “Ho avuto una mattinata molto strana. Poi negli spogliatoi ho parlato con i medici”

Sinner dopo il malessere accusato nel match contro Rune ha provato a spiegare in un’intervista cosa è successo. Fondamentali medici e pubblico degli Australian Open.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner nella vittoria contro Holger Rune ha dimostrato ancora una volta di che pasta è fatto, e non solo tennisticamente. Il numero uno al mondo ha dato prova di grande resilienza, resistendo nonostante dei problemi di salute che lo hanno costretto a tornare negli spogliatoi con i fisioterapisti. Una situazione che Sinner è riuscito comunque a superare, e di cui ha parlato al termine della sfida che gli ha permesso di volare nei quarti degli Australian Open.

Cosa è successo a Sinner contro Rune, le parole di Jannik

Ma cosa è successo alla fine a Jannik? Le telecamere lo hanno mostrato in grande difficoltà sia in campo che in panchina. Andatura ciondolante, linguaggio del corpo preoccupante e poi quel tremolio ad evidenziare che non si trattava di un infortunio, ma di un malessere. Ai microfoni di Courier, in campo, Sinner ha detto e non detto, senza entrare nel merito di quanto accadutogli.

Tutto è iniziato prima della sfida a quanto pare, visto che il primo giocatore ha dovuto saltare anche na parte della classica routine: "Ho avuto una mattinata molto strana e non ho fatto nemmeno il riscaldamento. Ho cercato di scendere in campo al meglio possibile dal punto di vista fisico, ma sapevo che avrei dovuto faticare. Devo dire che a livello di gioco ho giocato bene, ho servito bene e anche i colpi mi hanno dato fiducia". 

Sinner e il fondamentale supporto dei medici e del pubblico degli Australian Open

Ma come è riuscito Sinner a ritrovare una forma accettabile in campo per andare a vincere questo match contro Rune? Fondamentale il sostegno dei medici: "Fuori dal campo, negli spogliatoi abbiamo parlato un po' con i medici e questo mi ha aiutato. Il torneo ha un'organizzazione fantastica, si prendono cura dei giocatori in maniera eccezionale". Fondamentale però anche il supporto del pubblico, costante anche nei momenti più duri: "Oggi il tifo ha significato davvero tanto per me. Avevo bisogno di voi ragazzi oggi. Questa vittoria al 90% è la vostra, e per il 10% ho cercato di rendervi felice. È stata una partita durissima".

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