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Australian Open

Come sta Sinner dopo il malessere con Rune, la risposta tanto attesa arriva dal campo d’allenamento

Il numero uno al mondo ha lavorato regolarmente con i coach e il suo staff. Sta bene, è apparso sereno nella sessione svolta nell’impianto indoor, lontano da occhi indiscreti e al riparo dal caldo.
A cura di Maurizio De Santis
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Come sta Jannik Sinner? La migliore risposta alla domanda sulle condizioni del tennista la dà il campo di allenamento 8 del National Tennis Center (al coperto, così da evitare le sollecitazioni del gran caldo): sta bene, molto meglio.

È apparso tranquillo, metodico come sempre nella scelta dei tempi e degli esercizi effettuati con i suoi coach, Cahill e Vagnozzi, oltre agli altri membri dello staff Panichi e Badio. Riservato abbastanza da chiedere (e ottenere) di poter lavorare al riparo da occhi indiscreti e troppo curiosi, lontano dalla pressione alimentata da quanto accadutogli.

Sinner si allena regolarmente, domani sfida Alex de Minaur

Fase di riscaldamento, palleggi prima blandi poi sostenuti a ritmo più intenso hanno caratterizzato quella routine che il campione in carica degli Australian Open ha menzionato anche a margine della partita dello spavento, quella vinta contro un ‘sospettoso' Rune.

Dopo il timore e le preoccupazioni per l'indisposizione durante il match, che ha rischiato di compromettere partita e qualificazione, il numero al mondo è tornato regolarmente a prepararsi per la sfida di domani (ore 9:30 italiane) con Alex de Minaur che vale l'accesso alla semifinale dove, in caso di passaggio del turno, potrebbe affrontare uno tra Lorenzo Sonego e Ben Shelton.

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La riservatezza del giocatore: "Non ne voglio parlare"

Cosa ha avuto veramente lo sa solo lui. "Non ne voglio parlare", ha ammesso con chiarezza senza scendere nei dettagli del malessere e del tremore alla mano destra che hanno fatto il giro del mondo e hanno destato grande impressione. La sospensione dell'incontro e il suo rientro negli spogliatoi per un consulto con lo staff medico avevano fatto temere il peggio, spazzato via dal rientro e dal modo in cui ha battuto il danese, da quell'esaltante punto dell'anno dopo uno scambio estenuante.

L'alto-atesino ha fatto solo una piccola concessione rispetto alla cortina di privacy che lo circonda: "qualche problema c'è ma lo sto affrontando", non ha aggiunto altro precisando che non ha subito alcun infortunio. Stop, è passata, si guarda avanti.

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L'ipotesi del medico della Fit: reazione psicologica a un malessere inatteso

Ecco perché qualsiasi spiegazione resta nel campo delle ipotesi. Una di queste l'ha fornita Emilio Sodano, responsabile sanitario della federtennis italiana: ha escluso si sia trattato di qualcosa d'organico supponendo si sia trattato di una reazione di ansia e spavento.

"Probabilmente – ha spiegato all'Ansa – la sua è stata una reazione psicologica di fronte a un malore inatteso. La mia, però, non è una diagnosi. Non se ne possono fare a distanza e Sinner ha un suo staff medico, oltre al fatto che si sottopone controlli medici approfonditi".

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