Come si riducono le palline da tennis a Indian Wells dopo uno scambio: perché è un pessimo segnale
Le palline da tennis fanno ancora discutere nel circuito ATP. Questa volta la cornice è quella del torneo di Indian Wells, attesissimo primo Masters della stagione, che vedrà anche Jannik Sinner tra i protagonisti. Nelle ultime ore si è innescata una polemica sulle condizioni di gioco e in particolare sugli attrezzi utilizzati, con l'ex tennista americano Andy Roddick che ha rivelato le lamentele di alcuni dei protagonisti per le palline utilizzate
L'ex numero uno al mondo e vincitore degli US Open che si diletta ora come opinionista, gestendo un podcast tennistico, ha postato un'immagine delle palline utilizzate a Indian Wells. Il tutto accompagnato da queste parole: "Nelle ultime ore ho ricevuto due messaggi da due dei migliori allenatori del mondo che dicevano quanto sono pessime le palle a Indian Wells. Apparentemente questo è avvenuto dopo una manciata di minuti di riscaldamento. Come è possibile che questo problema non sia stato risolto nel tempo?".
Le palline nella foto sembrano già "gonfie" e prossime a perdere ulteriore "peluria", come se fossero state utilizzate da più di pochi minuti. Lo stesso Roddick ha poi specificato: "Gli allenatori che hanno allenato i migliori giocatori per tre decenni pensano che quest'anno sia particolarmente negativo". Una situazione che tra l'altro stride con l'aumento del montepremi e con gli investimenti effettuati.
La peluria delle palline è studiata proprio per garantire maggior controllo, ed evitare rimbalzi veloci e imprevedibili. La sfera così può contare anche su un maggiore attrito. Quando le palline sono consumate e prive della peluria, tendono ad essere meno prevedibili in termini di rimbalzi e velocità. Ecco perché a Indian Wells qualcuno si è lamentato della scelta delle palle.
D'altronde si può notare, in alcuni scatti di Ubitennis come sui campi del "Tennis Paradise" si possano trovare sin da subito gli scarti delle palline, e ciuffi di peli gialli. Già dopo pochi scambi, anche con la complicità di una superficie molto abrasiva, si possono notare sul terreno di gioco macchie gialle. Insomma le palline potrebbero essere un avversario in più per i tennisti.