Coco Gauff positiva al Covid: le Olimpiadi di Tokyo perdono un’altra stella
Le Olimpiadi di Tokyo, in programma dal 23 luglio all'8 agosto, perdono un'altra delle proprie stelle. Cori "Coco" Gauff ha annunciato sui social il suo forfait per il torneo di tennis olimpico. La classe 2004, considerata una degli astri nascenti del mondo della racchetta, è risultata positiva al Covid e come già accaduto purtroppo ad altri colleghi come Evans, Konta e De Minaur, sarà costretta a dire addio al sogno di rappresentare gli Stati Uniti in terra nipponica.
Coco Gauff positiva al Covid, niente Olimpiadi
Non sono partite sotto i migliori auspici le Olimpiadi di Tokyo, che tra infortuni, rinunce e positività al Covid hanno già perso molti di quelli che sarebbero potuti essere dei protagonisti annunciati. Ultima Cori Gauff che sul suo profilo Instagram, ha dichiarato: "Sono così triste di condividere la notizia che sono risultata
positiva al COVID e non potrò giocare a Tokyo. È sempre stato un mio sogno rappresentare gli Stati Uniti alle Olimpiadi e spero che ci saranno molte altre possibilità per me di realizzarlo in futuro".
Sicuramente la giovane età, e il talento cristallino, le permetteranno in futuro di giocare il torneo olimpico di tennis, ma è grande l'amarezza per la mancata partecipazione ai Giochi di Tokyo, in una stagione in cui ha ottenuto risultati positivi. La Gauff sarebbe stata la numero 2 della squadra degli Stati Uniti, essendo la 23a giocatrice del ranking WTA. Avrebbe infatti fatto parte del team USA femminile con Jennifer Brady n. 15, Jessica Pegula n. 26 e Alison Riske n. 29. La sua assenza è doppiamente pesante anche perché avrebbe dovuto giocare anche il torneo di doppio in coppia con Nicole Melichar.
I tennisti che hanno rinunciato alle Olimpiadi per Covid e infortuni
Brutte notizie dunque per il torneo di tennis delle Olimpiadi di Tokyo, che perde un'altra delle sue stelle. Se l'Inghilterra a causa del Covid ha perso sia Evans che la Konta, l'Australia ha dovuto rinunciare al suo numero 1 De Minaur. Senza dimenticare poi i forfait eclatanti legati ad infortuni, o a condizioni fisiche non ottimali come quelli di Federer e Nadal, e purtroppo degli italiani Berrettini e Sinner.