Cobolli show agli Australian Open: impresa eccezionale contro Jarry, cori italiani a Melbourne
Flavio Cobolli si è preso la scena agli Australian Open battendo il numero 18 del mondo Nicolas Jarry. Dopo una partita durata più di 4 ore il tennista italiano classe 2002 si è imposto con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-3, 2-6, 7-5 conquistando per la prima volta in carriera un successo in un torneo dello Slam. E dopo il trionfo si è scatenata una vera e propria festa in campo, con tanto di abbracci, cori e selfie.
Sembrava infatti sfumata la possibilità di portare a casa il risultato quando nell'ultimo parziale Flavio si è ritrovato sotto nel punteggio 3-5. E invece ecco i 4 giochi consecutivi che gli hanno permesso di accedere al secondo turno dove affronterà ora Kotov. Una gioia incontenibile per questo ragazzo numero 100 al mondo, entrato nel tabellone principale dalle qualificazioni senza perdere un set e al primo successo contro un top 50. Mentalità pazzesca, da giocatore vero per Cobolli che ha conquistato tutto il pubblico di Melbourne, aiutato anche dai tanti azzurri presenti sugli spalti.
Episodio curioso nell'ultimo parziale sul punteggio di 6-5 per lui, con Jarry al servizio nell'ultimo set. Una pallina scivolata via dai pantaloncini del cileno durante un punto, per la seconda volta nell'incontro, gli è costata il punto e da allora è arrivata la caduta libera con Cobolli che non ha più perso un punto. Dopo il match point concretizzato si è scatenata una vera e propria festa in campo, sulle note del coro "Ohhh, Flavio Cobolli". Ha iniziato ad abbracciare tutti sugli spalti Cobbo, diventato l'eroe di giornata. Dopo aver raggiunto il suo "angolo" ecco che si è scatenato il delirio con tanto di selfie e anche qualche "Dybala mask" per lui che è un grande tifoso della Roma.
Giornata molto positiva per l'Italia del tennis, con Cobolli che non è stato l'unico a superare il turno. Buon successo anche per Musetti contro il 110 al mondo Bonzi in quattro set e per Jasmine Paolini che ha superato Shnaider. Eliminata Sara Errani. Sarebbe dovuta essere la notte di Berrrettini, ma il romano non è sceso in campo dopo il ritiro per l'infortunio al piede.