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Cobolli schietto in tv dopo la vittoria a Bucarest, si fa sfuggire una frase scurrile: “Mi sono…”

Il tennis italiano ha conquistato il primo trofeo della carriera all’Open 250 in Romania. Dopo aver scambiato Nastase con Tiriac, Cobolli spiega in maniera colorita cosa gli è successo nel secondo set contro Baez.
A cura di Maurizio De Santis
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La schiettezza di Flavio Cobolli è disarmante. Quando pensa al secondo set vinto – quello decisivo – contro Sebastian Baez e all'ansia che l'ha assalito sul 5-2 gli scappa un'espressione colorita in tv. Una frase scurrile buttata lì, detta di getto, che spiega bene quale fosse lo stato d'animo in quel momento dell'incontro in cui era a un tanto così dalla conquista del suo primo Atp della carriera in Romania ma ha dovuto faticare più del dovuto per l'incapacità di azzannare il punto più importante.

La frase colorita in diretta tv: "Mi sono ca…to addosso"

Alla fine ce l'ha fatta a trionfare a Bucarest nell'Open 250 Ion Tiriac ma "devo ammetterlo… non so se si può dire in tv… diciamo che mi sono un po' cagato addosso". Una gaffe che dallo studio di Sky sfumano con ironia ed è la conseguenza del nervosismo che al tennista italiano ha rischiato di fare un brutto scherzo, costringendolo a prolungare lo sforzo fino al 6-4 con il quale ha chiuso la contesa con l'argentino.

È successo tutto quando Cobolli si trova a servire per il titolo ma ha un piccolo backout che gli costa la battuta dopo aver mancato due match point. L'azzurro fa sue in risposta altre palle ‘pesanti' ma spreca tutto. Che stress… scuote il campo e torna in sé. Ritrovato il turno di servizio, questa volta l'italiano non sbaglia mettendo il cappello sull'incontro con un altro 6-4.

La gaffe con Nastase: "Grazie, signor Tiriac". "Non sono Tiriac…"

Poi – colpa dell'adrenalina e dell'euforia che ancora un po' annebbia la mente – commette una piccola gaffe: nel prendere il trofeo dalle mani di Nastase lo scambia per l'ex tennista Tiriac e lo ringrazia: "Grazie, signor Tiriac, per aver reso possibile tutto questo. Spero di rivederla l'anno prossimo". Ilie Năstase prende il microfono e gli fa notare l'errore: "Ehi, non sono Tiriac…".

La gioia per il primo trofeo scaccia i cattivi pensieri

"Sono molto orgoglioso di me stesso – ha aggiunto Cobolli -. Non è facile giocare contro Baez sulla terra che è una superficie a lui prediletta. Ha vinto tanto… ma è stata una grande battaglia e una grandissima vittoria. Il sogno diventato realtà, finalmente questo giorno è arrivato. Venivo da momenti difficili, qualcosa è cambiato nelle ultime settimane".

Il successo a Bucarest rilancia l'azzurro 35° posto nel Rankig Atp, un'altra buona notizia che spazza via i cattivi pensieri fatti negli ultimi tempi per la china che aveva preso la curva dei risultati. "Quando vieni da una striscia così negativa un po' di domande in mente di vengono. Sto tornando a un buon livello ma posso ancora migliorare, però penso ancora all'ultimo game in cui sono stato molto coraggioso".

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