Clamorosa disfatta di Sonego in Coppa Davis: sconfitto dal 200° al mondo che non aveva mai vinto
I dettagli che tracciano le proporzioni della disfatta di Lorenzo Sonego in Coppa Davis sono tre. Il primo: al termine dello scambio decisivo c'è bisogno di ricorrere al var per stabilire se il passante di Alexis Galernau è sulla riga, solo quando arriva la conferma l'italiano (già a rete, davanti all'avversario per il saluto finale) gli tende la mano e gliela stringe. Il secondo: il gesto che fa il piemontese verso il suo staff e dice "non mi funzionano le gambe", reagendo con orgoglio ma senza abbastanza energie per spazzare via le velleità dell'avversario.
Il terzo, che è anche peggio: finora il tennista canadese non aveva mai vinto un incontro ‘serio' in carriera, sempre battuto nei tornei del circuito Atp (3 ko su 3 incontri disputati in carriera) e numero 200 nella classifica mondiale nel singolo (422° nel doppio). Agli US Open non è andato oltre il 1° turno delle qualificazioni, rispedito a casa dallo svizzero Stricker (128°). Eppure in 2 ore e 22 minuti ha messo sotto l'azzurro, 38° in graduatoria, col punteggio di 7-6, 6-4.
Un disastro per l'Italia nel primo singolare del trofeo contro il Canada. Sulla carta la sfida sembrava non avere storia, il risultato già scritto. Alla prova del campo s'è trasformata nella più classica buccia di banana. Sonego ci ha messo il piede sopra ed è finito gambe all'aria. Un ruzzolone che fa anche più rumore sia per l'assenza di Sinner e Berrettini (infortunatosi all'US Open, andò via in sedia a rotelle) sia per le polemiche aspre che hanno accompagnato la selezione azzurra in queste settimane per il caso Fognini (escluso dai convocati), il botta e risposta tra il ligure e il capitano Volandri e poi tra quest'ultimo e l'ex Barazzutti, che lo ha attaccato sui social e in un'intervista a fanpage.it.
Un ko contro un illustre sconosciuto, maturato nonostante l'avvio di match aveva lasciato presagire altro. Ma il tennista piemontese è riuscito a mandare tutto alla malora sprecando un break di vantaggio e subendo una rimonta inattesa fino a cedere il primo set al tie-break.
Nel secondo set a Sonego non è bastato nemmeno il sostegno del pubblico amico: finisce sotto ancora di un break e a un certo punto chiede l'intervento del fisioterapista perché i muscoli delle gambe fanno i capricci. Anche questo è un segnale che entra nel corredo accessorio di un debutto da incubo per l'Italia in Coppa Davis. Il piemontese ci mette cuore e orgoglio al rientro in campo ma la fortuna non gira dalla sua parte e lui non è in grado di farsela amica… getta alle ortiche due palle del contro-break nel settimo game e tanti saluti. Al secondo match-point alza bandiera bianca. E il Canada fa 1-0 contro l'Italia.