“Ci restano 1028 giorni”: il significato del misterioso messaggio lanciato al Roland Garros
Fuori programma durante la seconda semifinale del Roland Garros, tra Casper Ruud e Marin Cilic. Nel terzo set i due sono stati costretti a fermarsi perché si è verificata un'insolita invasione di campo. Si tratta di episodi a cui spesso e volentieri abbiamo assistito nel mondo del calcio, ma molto rari nel tennis. Protagonista una ragazza che dopo aver scavalcato la balaustra di separazione tra campo e spalti, si è avvicinata alla rete di gioco. Dopo essersi inginocchiata nei pressi del paletto, ecco che si è legata alla stessa all'altezza del collo.
Mentre il giudice di sedia interrompeva il gioco tra i fischi del pubblico, con i tennisti costretti a tornare negli spogliatoi, gli addetti alla sicurezza hanno iniziato a lavorare per liberare la ragazza che dal canto suo è rimasta immobile, con un messaggio scritto sulla maglietta bianca in bella mostra. Dopo svariati minuti gli steward sono riusciti a tagliare la fascetta che legava la giovane alla rete, trasportandola poi di peso fuori dal campo, permettendo così la ripresa delle ostilità.
Ma cosa c'era scritto sulla t-shirt della ragazza? E qual era il senso di quelle parole? "Ci restano 1028 giorni", questa la frase scritta con un pennarello sulla maglia della protagonista dell'invasione di campo, con un richiamo all'associazione Dernière Renovation, che si batte contro i cambiamenti climatici. Sui suoi profili social, i responsabili di questo gruppo hanno subito rivendicato le azioni della 22enne Alizée: "La 22enne Alizée è scesa sul campo da tennis durante la semifinale Ruud-Cilic per richiamare l'attenzione sull'emergenza climatica e sulla richiesta della campagna Last Renovation".
Pur scusandosi per il disagio causato agli spettatori, quelli di Dernière Renovation hanno spiegato: "Ci restano 1028 giorni, per determinare il futuro dell'umanità. Meno di tre anni". Il tutto riportando a corredo le parole della ragazza: "Oggi sono entrata in campo perché non posso più correre il rischio di non fare nulla. Devo agire al culmine dell'emergenza. 1028 giorni sono ciò che ci resta per salvare la nostra vita e quella dei nostri cari dai peggiori disastri climatici. A nessuno frega niente quando facciamo marce per il clima, quando moriremo tutti, quindi è qui che abbiamo scelto di agire".
Cosa dovrebbe succedere dunque tra 1028 giorni? Questo il periodo per fare un ulteriore sforzo per evitare gravi cambiamenti climatici. Il tutto sulla base di alcuni studi che evidenziano la necessità di invertire la curva delle emissioni di gas serra in questo periodo. In caso contrario sarà superata una temperatura media mondiale di 2° C dell'accordo di Parigi. Una situazione che causerebbe gravi rischi in diverse parti del pianeta.