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Australian Open

Chi è Joao Fonseca, il “nuovo Sinner” che sta strabiliando il tennis dopo il consiglio di Jannik

Joao Fonseca agli Australian Open sta brillando. Il tennista brasiliano ha conquistato la scena, e sta crescendo anche grazie ad un fondamentale consiglio di Jannik Sinner sua fonte d’ispirazione.
A cura di Marco Beltrami
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Joao Fonseca agli Australian Open si è preso la scena. Impressionante il suo esordio vincente in un torneo del Grande Slam, con vittoria netta contro il top ten Andrey Rublev. Il tennista classe 2006 brasiliano, che qualcuno in passato ha chiamato "piccolo Sinner", per la somiglianza nelle movenze con Jannik sembra avere tutte le carte in regola per diventare un grandissimo. Nel frattempo può godersi l'ingresso in top 100 del ranking ATP, con Jannik Sinner che ci aveva visto giusto puntando su di lui, con un consiglio speciale. E Alcaraz e Djokovic sono già pronti a scommettere su di lui.

Chi è Joao Fonseca, il piccolo Sinner che brilla agli Australian Open

Il mondo del tennis ha iniziato ad accorgersi di Joao Fonseca in occasione delle ATP Finals di Torino del 2023. Questo ragazzino dal fisico longilineo e capace di sfruttare la sua elasticità per dare vere e proprie frustate, è stato lo sparring partner in allenamento dei big tra cui Sinner e Alcaraz. Un’occasione per mettersi in mostra e raccogliere consensi per lui che fino ad allora si era affermato solo a livello giovanile, vincendo gli US Open juniores, e nei Challenger.

Da lì in poi ecco l’ascesa con la possibilità di ben disimpegnarsi anche nel torneo di casa a Rio, dove ha avuto una wild card e ha sfoderato il suo talento. Nella scorsa annata ha ottenuto poi le prime vittorie nel circuito ATP, il primo successo Challenge e il trionfo, di buon auspicio, nelle ATP Next Gen Finals. Non male per il ragazzo che ha anche rappresentato il Brasile in Coppa Davis (dove fu sconfitto da Berrettini).

Come gioca Joao Fonseca, caratteristiche e punti di forza

Brasiliano atipico, che sembra trovarsi più a suo agio sul veloce che sul lento fa della potenza e della spinta da fondo i suoi punti di forza. Contro Rublev ha tirato dritti impressionanti, tra cui uno a 181 Km/h, sfoderando anche una media notevole sul servizio, sia con la prima che con la seconda. Una rondine non fa certo primavera ma la sensazione è che ci siano tutti i margini per crescere ulteriormente.

Fonseca e il fondamentale consiglio di Jannik Sinner

D'altronde è stato lo stesso Sinner a indicare la via a Fonseca, quando i due si sono incontrati negli spogliatoi. A raccontare tutto è stato lo stesso Joao che ha spiegato di come il tennista azzurro, al quale si ispira, gli abbia consigliato di persistere su questa strada mollando il pensiero di passare dai college: "Fin dall'inizio ho cercato di proseguire all'università. Ero impegnato con gli studi e Sinner mi disse: "Stai andando all'università? Sei troppo bravo in questo, insisti tra i pro". Una situazione sorprendente per il brasiliano: "È stata una cosa carina. Pensavo che questo tizio mi stesse prendendo in giro e scherzasse. Quella è stata la prima volta che mi ero allenato con lui ed era davvero gentile, così come i suoi allenatori".

Alcaraz e Djokovic stregati da Fonseca

E ora che sembra essere pronto ad un ulteriore grande salto, non si parla che di lui. Anche gli altri campionissimi si sono soffermati sulle sue doti. Alcaraz ha dichiarato: "Cosa posso dire? Semplicemente incredibile. Il modo in cui ha giocato il suo primo incontro dello Slam contro il suo primo top 10, è incredibile. Il modo in cui ha affrontato l'incontro, il modo in cui ha gestito tutto, i nervi, l'incontro in generale, è stato fantastico. È qualcuno di cui devo stare attento. Lui ci sarà. È solo l'inizio dell'anno, solo una vittoria nel Grande Slam, ma lui ci sarà. Metteremo il nome di João Fonseca nella lista dei migliori giocatori del mondo molto presto".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Novak Djokovic, che ha speso parole significative: "Mi sono congratulato con lui non solo per la vittoria di ieri sera ma anche per tutto quello che ha fatto negli ultimi sei-dodici mesi. Ho seguito la sua ascesa e adoro il modo in cui gioca i punti importanti. Coraggioso, colpitore molto pulito, giocatore completo. Il Brasile è un paese enorme. È molto importante per il nostro sport avere un giocatore molto bravo proveniente da lì. Penso che non abbiano avuto un giocatore di quel calibro da Guga Kuerten. Sono tempi emozionanti loro, ma anche per tutto il mondo del tennis, perché un giocatore e una persona così giovani sono in grado di giocare così bene su un grande palcoscenico. Sono un fan del suo gioco. L'ho guardato anche l'anno scorso. Credo che in una delle mie interviste per l'ATP dicessi che vedo un po' del mio gioco nel suo, in particolare quando avevo la sua età, quando tiri per i tiri con noncuranza, solo per mostrare di cosa sei capace. Voglio dire, ha sicuramente la stoffa. L'ha dimostrato ieri sera su un grande palcoscenico per arrivare molto lontano. Il futuro è luminoso per lui, senza dubbio, se continua così".

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