Chi è Alexander Zverev, numero 2 del tennis che sfiderà Sinner: il diabete, la fidanzata, il processo
Alexander Zverev affronterà Jannik Sinner nella finale degli Australian Open 2025. Il tennista tedesco numero 2 al mondo proverà domenica a vincere il suo primo titolo Slam contro il giocatore italiano, con il quale è avanti 4-2 nei precedenti. Cosa sappiamo del 27enne di Amburgo? Giocatore molto solido e competitivo, Sascha ha raggiunto una maturità tennistica importante. Ecco il suo profilo tra campo e vita privata.
Chi è Alexander Zverev, cresciuto in una famiglia di tennisti
Una famiglia che vive di sport quella di Alexander Zverev. Sascha sin da piccolissimo si è confrontato con il tennis, grazie al papà Aleksandr Michajlovič Zverev ex tennista che rappresentò anche l’Unione Sovietica in Coppa Davis, e alla mamma Irina Vladimirovna Fateeva anche lei tennista. Sono stati loro a crescerlo praticamente in campo, con il padre che lo ha seguito come allenatore accompagnandolo durante i tornei. Ad aiutarlo nel percorso di crescita anche altri coach come Lendl, Ferrer e Bruguera, oltre a sparute consulenze con Becker. Un percorso quello di Alexander più fortunato rispetto a quello del fratello Mischa comunque vincitore di un un titolo e arrivato fino alla 25a posizione del ranking mondiale.
Le caratteristiche di Zverev, il prossimo avversario di Sinner in finale agli Australian Open
Zverev è uno dei tennisti più completi del circuito, molto solido. A suo agio soprattutto da fondo, è abile soprattutto nella costruzione del gioco, con il rovescio che è forse il suo colpo più incisivo. Ottimo servizio, e risposta efficace per questo ragazzone che nonostante la stazza si sposta bene in campo. Per diverse stagioni ha condiviso il circuito con i big three e questo gli ha permesso di alzare ulteriormente l'asticella e crescere ulteriormente da tutti i punti di vista.
Il grande cruccio di Alexander Zverev è quello di non essere riuscito a vincere un titolo dello Slam. Eppure le occasioni non sono mancate: quella contro Sinner agli Australian Open è la terza finale di un Major, dopo quelle degli US Open 2020 e del Roland Garros 2024. In quelle occasioni sono arrivate due sconfitte brucianti al quinto set rispettivamente contro Thiem e Alcaraz. 23 i titoli conquistati in carriera, tra cui 7 Masters 1000 (compresa anche l’edizione 2024 degli Internazionali di Roma, dopo quella del 2017 quando s’impose sul suo amico Djokovic che ha superato anche agli AO), ma anche due ATP Finals e una medaglia d’oro olimpica. Un bottino di assoluto rispetto.
L'infortunio, lo sfogo e la squalifica: il 2022 di Zverev
La sua carriera ha vissuto un momento importante nel 2022, in occasione della semifinale del Roland Garros contro Rafa Nadal. Zverev che stava disputando un match di altissimo livello, rimediò un gravissimo infortunio a causa di una buca e fu costretto al ritiro e all’intervento chirurgico alla caviglia dove aveva subito anche dei danni ai legamenti. Nonostante il lungo recupero e anche l'incertezza sulle sue successive condizioni, Sascha è tornato a poco a poco a giocare il suo miglior tennis dimostrando una grande forza mentale, raggiungendo nuovamente il numero due del ranking ATP.
Proprio il 2022 è stata una stagione spartiacque per la sua carriera, anche per un altro episodio di tutt’altra natura: ad Acapulco infatti il tedesco si rese protagonista di un violento sfogo contro l’arbitro prendendo a racchettate il suo seggiolino. Un comportamento che gli costò l’espulsione immediata. Dopo quel raptus, e le successive scuse, Zverev ha sempre mantenuto un atteggiamento praticamente impeccabile in campo. Anche perché in caso di nuovi comportamenti simili sarebbe andato incontro ad una stangata.
La convivenza con il diabete di Zverev
Sempre quell’anno, Zverev annunciò di convivere con il diabete di tipo 1 sin dall’età di 4 anni. Una situazione che spesso lo costringe ad iniettarsi l’insulina durante le partite, con uno speciale permesso dell’ATP. In un lungo post su Instagram dichiarò: “Mi era stato detto che non ce l’avrei mai fatta a fare sport a questi livelli con il diabete di tipo uno. Diversi medici specialisti mi dicevano che sarebbe stato impossibile essere competitivi. Poi, a un certo punto, ho realizzato che ero diventato il numero 2 del mondo, avevo vinto l’oro olimpico, ed era arrivato il momento di aiutare gli altri!". Per questo è nata l'Alexander Zverev Foundation, associazione con lo scopo di fornire aiuto ai bambini che soffrono di diabete.
Le accuse di violenza domestica, e il processo
Il nome di Zverev è legato anche ad una storia extra-tennis che però ha spinto l’ATP a “monitorare”. La sua ex compagna Olya Shrypova lo ha denunciato per violenza domestica, ma proprio l’Association of Tennis Professionals ha comunicato, dopo un’indagine indipendente, di non aver trovato alcuna prova dei presunti abusi del tennista che è stato assolto. Nella scorsa estate poi il tribunale competente di Berlino ha archiviato una causa, intentata dalla ex fidanzata Brenda Patea, madre di sua figlia, contro il giocatore per lesioni personali. Tutto in virtù di un accordo tra gli avvocati delle controparti. Ad oggi Sascha è fidanzato con Sophia Thomalla, volto noto della TV tedesca.