Cerundolo arrestato a Parigi, era stato eliminato al primo turno del Roland Garros
Se il Roland Garros è andato male per Francisco Cerundolo, eliminato al primo turno dall'inglese Evans col secco punteggio di tre set a zero, il dopo partita è andato decisamente peggio per il 23enne tennista argentino, fresco semifinalista dell'ATP 1000 di Miami. L'attuale numero 45 al mondo è stato infatti fermato a Parigi dalla polizia nella notte tra mercoledì e giovedì, con l'accusa di aggressione in stato di ubriachezza.
La vicenda, raccontata nei particolari da France Bleu, è cominciata per le strade della capitale francese quando erano quasi le 2 di notte. Cerundolo, accompagnato da altre quattro persone, si è avvicinato ad un taxi per chiedere di caricare l'intera compagnia per una corsa. Il tassista si è rifiutato di trasportarli, affermando che erano in cinque, mentre la sua vettura aveva solo quattro posti per i passeggeri. A quel punto i toni si sono alzati e secondo la sua testimonianza, il 60enne tassista ha ricevuto uno schiaffo dal tennista argentino, e poi anche una gomitata accidentale da uno degli altri quattro uomini "che era intervenuto per separarli pur essendo aggressivo".
La denuncia è stata presentata per "violenza intenzionale in stato di ebbrezza", in quanto Cerundolo si sarebbe trovato in condizioni alterate dall'alcol. "Mi ero accorto che stavano bevendo", ha detto il tassista, specificando che il giocatore ha insistito perché fossero caricati sul taxi, offrendosi di pagare di più, prima di "diventare aggressivo". Mentre chiamava il 17, ovvero il numero di telefono della polizia in Francia, il tassista ha visto passare una pattuglia. L'ha fermata e ha spiegato agli agenti cosa era accaduto, indicando l'albergo lì vicino dove gli aggressori si erano diretti.
La polizia non ha perso tempo, si è recata nell'albergo in questione ed ha arrestato Cerundolo assieme ad un altro uomo. La brutta vicenda poi non ha avuto seguito ed il tennista argentino è stato rilasciato. La Procura di Parigi ha annunciato di aver respinto la denuncia del tassista per mancanza di prove. Non c'erano infatti telecamere a circuito chiuso o testimoni e il giocatore ha ammesso che c'è stata un po' di confusione, ma ha negato qualsiasi abuso fisico nei confronti del conducente del taxi.