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Cassano attacca Kyrgios, ci va giù pesante: per lui c’entra Anna Kalinskaya. Poi passa a Rune

Antonio Cassano parte all’attacco di Nick Kyrgios e Holger Rune: “Non rompete il cazzo a Sinner, lui fa uno sport diverso. Punto”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Anche Antonio Cassano si erge a difensore di Jannik Sinner nella faida che lo vede contrapposto – in maniera unilaterale, visto che fa tutto l'australiano e il numero uno al mondo non lo degna di mezza parola – a Nick Kyrgios. Anche nelle ultime ore il 29enne ex numero 13 al mondo e finalista a Wimbledon nel 2022 (battuto da Djokovic) non ha perso occasione per attaccare nella solita maniera gratuita e infondata, come ormai acclarato e riconosciuto dalla stessa WADA nel suo ricorso al TAS, il campione azzurro per la sua positività al Clostebol dello scorso marzo. Vicenda da cui Sinner è stato completamente assolto e per la quale l'Agenzia mondiale antidoping chiede ora che venga squalificato non per dolo, ovvero per la volontà di doparsi, ma solo per negligenza (sia pur minima) nel controllare l'operato del suo staff. Niente che impedisca a Kyrgios di continuare a dargli del "dopato" e a Cassano, per tutta risposta, di dirgli che "rosica" e "ha rotto i coglioni".

Cassano indica Anna Kalinskaya come motivo dell'odio di Kyrgios per Sinner

L'intervento del barese a ‘Viva el Futbol' parte da una prima considerazione sul motivo dell'astio senza fine di Kyrgios verso Sinner. Cherchez la femme: "Da quello che leggo, io non conosco i fatti, da quello che leggo pare la Kalinskaya, l'ex fidanzata di di Kyrgios, poi si è lasciato. Secondo me anche un po' di invidia".

Nick Kyrgios con Anna Kalinskaya al tempo della loro relazione
Nick Kyrgios con Anna Kalinskaya al tempo della loro relazione

Poi Cassano parte all'attacco a testa bassa contro Nick, in cui rivede se stesso come bastian contrario, ma con una differenza fondamentale: "Allora, Kyrgios a me piace da impazzire come gioca, perché lui è estroso. Lui nell'epoca dei Big Four li ha battuti tutti e quattro, è devastante, fortissimo, aveva una manualità incredibile, batteva a 230 all'ora. Però adesso ha preso ‘sta strada qua, dove fa spesso e volentieri il telecronista e vuol fare quello che che rompe i coglioni, Il Cassano della situazione. Solo che io parlo per cose che mi informo, che studio, che guardo, lui invece adesso lo ha preso di mira dalla questione lì, la WADA non la WADA etc. Kyrgios, non rompere i coglioni a Sinner, perché oggi è il giocatore più forte al mondo, non ha fatto un cazzo, punto. Perché lui dice: ‘Sono stati sospesi tizio, caio e sempronio'. Perfetto. E se non gli trovano niente e gli dicono che non è da da accusare ed è da scagionare, punto e basta. Se poi sbaglia, siamo noi i primi a dire: ‘Ha sbagliato'. Siccome è un ragazzo perbene, e infatti anche Zverev quando parla di ‘sto ragazzo qua dice ‘ragazzo 10 e lode'".

Jannik Sinner col trofeo dell'Australian Open vinto qualche giorno fa
Jannik Sinner col trofeo dell'Australian Open vinto qualche giorno fa

"Kyrgios e Rune, non rompete il cazzo a Sinner"

Fantantonio tira poi in ballo nella sua invettiva anche un altro avversario del campione altoatesino, Holger Rune: "La maggior parte parlano tutti bene di Sinner. Chi rompe i coglioni? Kyrgios e Rune. Perché quando ha giocato contro Rune, fra un set e l'altro è andato dentro lo spogliatoio. Quello fa la battuta: ‘Vai a vedere cosa ha fatto dentro'. Rune, non rompere il cazzo. Rune, ti è rimasta solo la chiacchiera, non rompere il cazzo a Sinner. E Kyrgios, sei forte, mi piaci come giochi, anche come personaggio, ma non rompere il cazzo a Sinner perché oggi le chiacchiere stanno a zero. Lui fa uno sport diverso e non rosicare per mille motivi. Non rompere il cazzo, punto e a capo".

La stretta di mano tra Sinner e Rune al termine del match vinto da Jannik a Melbourne
La stretta di mano tra Sinner e Rune al termine del match vinto da Jannik a Melbourne

La stima di Cassano per Sinner è infinita, non solo dal punto di vista tennistico: "Io ho la vaga impressione che lui è un Djokovic di 22-23 anni, è una macchina, un robot, una roba devastante. Sul cemento la vedo complicata che qualcuno possa batterlo, la vedo complicatissima. Però si adeguerà anche sul sul rosso e sul verde. La cosa che mi piace, è spettacolare come parla, com'è umile. È andato ad abbracciare Zverev che piangeva. Sto ragazzo qua veramente è da premio Nobel della bontà, del lavoro, dell'umiltà per come parla. A me a livello proprio di immagine, di umiltà, di atteggiamento, non faccio il paragone, ricorda Federer. Roger per 20 anni di seguito ha vinto il giocatore più amato dai fan per la stagione. Lui già ne ha vinti due, lo vedo come immagine simile a Roger. Come giocatori io vedo Djokovic, ovviamente a me piace più Federer che Djokovic, però poi Djokovic ha vinto di più. Io ho la vaga impressione che tra lui e Alcaraz non so chi può batterli, ad oggi è devastante, ingiocabile Sinner".

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