video suggerito
video suggerito

Carlos Alcaraz si fa tatuare tre C sul braccio, è un messaggio da non dimenticare

Il primo tatuaggio di Carlos Alcaraz è un insegnamento del nonno, tre C che rappresentano anche un messaggio per gli avversari.
A cura di Marco Beltrami
133 CONDIVISIONI
Immagine

Come sarà il tennis del futuro senza Federer, Nadal e Djokovic? Chi sarà il tennista da battere? Tutti gli indizi attualmente portano a Carlos Alcaraz, il predestinato spagnolo che sembra avere le carte in regola e soprattutto le doti per prendersi la scena assoluta nel panorama ATP. D'altronde il più giovane numero uno della storia del massimo circuito maschile professionistico, ha dimostrato già nel 2022 a soli 19 anni di avere la stoffa del grande campione.

Se diventare il primo giocatore al mondo è un'impresa eccezionale, altrettanto lo sarà confermarsi. Lo sa bene l'atleta di Murcia che sta lavorando sodo con il suo tecnico Juan Carlos Ferrero. Non è uno che va troppo per il sottile Carlitos, che in campo e in allenamento dà tutto senza lasciarsi distrarre. Testa bassa e pedalare per Alcaraz che in vista di un 2023 in cui avrà ancor di più i riflettori addosso (già agli Australian Open sarà la testa di serie numero 1), ha deciso di "sfatare un tabù" personale.

Alcaraz infatti ha deciso di farsi tatuare per la prima volta nella vita. Il giovane tennista spagnolo si è rivolto ad uno dei tatuatori più gettonati a livello internazionale, Ganga, che ha lavorato in passato anche su altri campionissimi dello sport, come LeBron James. I due sono legati anche dalle stesse origini, visto che sono entrambi di Murcia. Ma cosa ha scelto il tennista come primo tattoo?

Il tutto è stato svelato sui social e in particolare su Instagram. In pratica il campione degli US Open 2022 e numero uno del ranking ATP ha deciso di farsi tatuare sull'avambraccio sinistro, tre semplici lettere ovvero CCC. Cosa vuol dire? Sono le iniziali di tre parole, ovvero "Cabeza, Corazón y Cojones" ovvero "Testa, Cuore e Palle". Si tratta di un riferimento alle parole del nonno, citate in occasione della vittoria del suo primo Masters 1000: "Mio nonno mi diceva sempre di concentrarmi sulle ‘Tre C': testa, cuore e palle". 

E diciamo che finora, il talento spagnolo ha seguito in campo gli insegnamenti del padre di suo padre. Tenuta mentale da veterano, grande generosità dal punto di vista fisico e agonistico e attributi nei momenti più complicati. Tre doti che gli serviranno in questa stagione e in futuro per restare al top nel panorama tennistico internazionale. E quel tatuaggio, da guardare magari anche in campo durante i momenti difficili, è un monito anche per gli avversari: Carlos non ha alcuna voglia di abdicare.

133 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views