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Camporese difende le sue idee su Sinner: “Insultato perché qualcuno è stato sleale con me”

Omar Camporese è tornato a parlare ai microfoni di Fanpage.it per chiarire il senso delle sue parole su Sinner che qualcuno ha travisato ad arte contribuendo a sollevare una polemica nei suoi confronti.
A cura di Marco Beltrami
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Omar Camporese dopo l'intervista a Fanpage non si aspettava di ricevere attacchi sui social e non solo. Tutta colpa di alcune parole su Sinner, travisate o estrapolate dal contesto, e diventate oggetto di altri articoli usciti nei giorni scorsi. Una situazione che ha amareggiato l'ex numero uno del tennis italiano e attuale maestro e commentatore Rai.

Ecco dunque la necessità di chiarire tutto ai nostri microfoni, spiegando la sua posizione soprattutto su Sinner, per ribadire qualora ce ne fosse bisogno, la sua stima indiscussa per il tennista italiano: "Tante gente mi ha “insultato “, ma poi ho detto loro con tranquillità ed educazione che l’articolo era quello di Fanpage e che altre testate avevano estrapolato delle parole dal contesto utilizzandole a loro piacimento. Ciò che ho letto non corrisponde alla verità, tanto che alcune persone hanno detto “credevamo fossi impazzito”.

Qual è la cosa che ti ha dato più fastidio in questi giorni particolari del post-intervista?
"Quando la gente travisa le tue parole, quando vieni preso di mira e ti viene detto ‘stai zitto’, ‘non capisci niente’ … beh dà fastidio. Capisco che ognuno possa avere la sua opinione, ma il pensiero deve essere sempre espresso con educazione. Quando si va oltre la cosa non mi piace più. Dico sempre che bisogna leggere gli articoli: non mi permetterei mai in questo momento di parlare male di Sinner, Musetti o dell’Italia stessa. Hanno vinto la Coppa Davis e non ci rendiamo ancora conto della favola straordinaria che ci hanno regalato questi ragazzi".

È stato un momento particolare. Tutto è scaturito dal tuo parere su Sinner, ma le tue parole sono state travisate completamente.
"Purtroppo un’altra testata giornalistica ha travisato quello che avevamo detto noi. Sui social e sui messaggi mi sono arrivati insulti. Vorrei essere chiaro una volta per tutte perché non devo nascondere niente a nessuno e dico sempre quello che penso: Sinner in questo momento può essere il numero uno o il numero due per me. Stilando una classifica settimanale o mensile o è il giocatore più forte al mondo o il secondo, ma noi lo vogliamo vedere in vetta. Cosa deve fare per me? Siccome ci sono 1000 punti di differenza secondo me deve stare attento in quei tre mesi sulla terra battuta. Se riesce a fare tanto in quel periodo può diventare numero uno al mondo"

Quali sono state le tue sensazioni, ti sei sentito nell'occhio del ciclone o, utilizzando un parolone, perseguitato?
"No no per l’amore di Dio, non ho offeso né mancato di rispetto a qualcuno. Se avessi fatto un torto mi sentirei con le spalle al muro. Non ho fatto niente di male e probabilmente la gente che non conosce il tennis ha frainteso. In questo momento parlare male del tennis italiano è da matti soprattutto tenuto conto di quello che ci sta regalando questo ragazzo".

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Una follia leggere nelle tue parole una critica a Sinner, in questo momento storico poi.
"Noi vogliamo vederlo sempre al top: è arrivato in finale alle Finals, ci ha fatto vincere la Coppa Davis, anche se è un incontro di squadra e vincono tutti, lui ha fatto la differenza. Siccome tra virgolette ha già raggiunto ottimi risultati e ha le possibilità per diventare il numero uno, l’unica cosa che posso dire è che secondo me deve prestare attenzione in quei mesi. Secondo me Alcaraz in questo momento ha qualcosina in più, Djokovic pur avendo perso due volte con Jannik ha qualcosina in più. Ricordiamoci i Grandi Slam non sono come la Coppa Davis, sono tre su cinque e si fa più fatica. Ti faccio un esempio: non so come sarebbe andata con la formula vecchia della Davis, tre su cinque. E allora per essere numero uno bisogna guardare i piccoli particolari che fanno fare la differenza. Tra l’altro gli Slam non sono come la Davis che si giocava in condizioni perfette per Jannik perché si gioca al caldo, sulla terra battuta dove il suo gioco non porta ad avere tanti punti come sul veloce. Bisogna lavorare molto. È una mia opinione e credo che il suo allenatore e lo staff pensino la stessa cosa".

D'altronde tu avevi sottolineato la grande dedizione e capacità di puntare sempre a migliorarsi da parte di Sinner.
"Io non conosco molto bene questi ragazzi. Ma è quello che mi trasmette il suo volto: da lì si capisce che è uno che vuole sempre migliorarsi, che si alza la mattina e si chiede cosa fare per crescere. È una dote che non hanno tutti, una qualità importante. Perché lui con la sua umiltà e tranquillità mentale vuole sempre cercare di progredire, perché credo (ironicamente, ndr) che voglia diventare il nuovo numero uno al mondo. Secondo me, togliendo Djokovic che prima o poi dovrà smettere di giocare, i 4 che si contenderanno la leadership saranno Sinner, Alcaraz, Shelton e Rune".

Quanto accaduto, mi riferisco agli attacchi ricevuti sui social e non, può essere considerata una fotografia dei tempi attuali.
"È da poco che sto sui social, ma per lavoro mi tocca. Se usati bene sono belli perché riscopri cose che ti eri perso e questo fa enormemente piacere. D'altra parte se non viene usato bene ti crea problemi. Anche negli articoli vedi gente che usa della maleducazione infinita. In Italia poi siamo tutti allenatori, anche senza praticare lo sport in questione".

Mi ha stupito il fatto che molti abbiano dimenticato di trovarsi di fronte a un ex tennista, nonché a un tecnico. Una persona, dunque, che conosce bene l'argomento in questione, poi si può essere d'accordo o meno.
"Se deve parlare un luminare, io lo ascolto sto zitto e faccio tesoro di tutte le nozioni che mi dice perché ne sa. Questo è soggettivo perché ognuno ha la sua educazione, io non mi permetterei mai di contraddire un allenatore di calcio, di basket, di sci perché non sono il mio campo. Devo solo ascoltare, poi può piacere o no. Si può essere d'accordo o no su tutto ma non si deve andare oltre. Non mi dà fastidio che tutti si sentano allenatori o giocatori, ma non accetto che per dei like in più qualcun altro estrapoli delle frasi da interviste o delle nozioni utilizzandole a modo suo, raggirando quanto detto. Questo non è leale e la scorrettezza a me non piace. A me piace l'onestà, e quando c'è si può essere d'accordo o meno".

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Vuoi chiarire una volta per tutte dunque la tua posizione, qualora ce ne fosse ancora bisogno.
"Lo dico per l'ultima volta: abbiamo sotto mano un giocatore che può diventare il numero uno. Non esiste gelosia o niente. Siamo tutti contenti perché ci hanno regalato una Coppa che aspettavamo da tanti anni. Ci hanno reso felici e orgogliosi. Questo vale per Sinner, che è un fenomeno, al di sopra di tutti in questo momento. Musetti? Lo allenerei, perché vedere un ragazzo che gioca all'antica con un rovescio a una mano… chi non lo allenerebbe… L'unica cosa che dico è che un giocatore di talento così non può stare 4 metri fuori dal campo. Poi quando fai risultati sei bravo e quando perdi… Ho analizzato il match contro Kecmanovic e secondo me lui è molto più forte come tipo di gioco, ma non può giocare così lontano dal campo. Dicono che al momento la sua testa non sia lì, che abbia dei problemi. Io questo non lo so, ma ho visto un calo fisico e purtroppo per vincere il primo set ha dovuto fare dei rovesci fuori dal campo. Vincere facendo cose miracolose fuori dal campo diventa difficile. Io lo farei giocare un metro con i piedi dentro al campo, ma per me è il giocatore più talentuoso che esista".

Tra l'altro diciamoci la verità in questo periodo sarebbe davvero da folli mettere in discussione Sinner.
"Stiamo vivendo un periodo di felicità per il nostro tennis perché questo ragazzo ci ha regalato incontri meravigliosi, e fortunatamente è italiano. Ci ha onorato. Lascia stare la formula della Davis che non piace, però con lui abbiamo vinto la Coppa quindi rendiamoci conto di quello che ci ha regalato. Poi se uno non capisce ha dei problemi seri. Come fai a non elogiarlo con tutti i risultati che ha raggiunto, solo negli ultimi mesi ha fatto qualcosa di eccezionale, sarebbe da pazzi. Però non dimentichiamoci che lui che può diventare numero uno al mondo deve stare attento a quei tre mesi. Grazie per avermi dato l'opportunità di chiarire per la gente, fa male quando viene a mancare l'onestà e la lealtà. Sono sempre stato cresciuto nel rispetto di tutti e quando la gente travisa un concetto, allora mi dà fastidio".

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