Camila Giorgi racconta la sua verità su fuga, Fisco, vaccini: “Mi sono svegliata e ho detto basta”
Camila Giorgi senza filtri, tocca tutti gli argomenti più scottanti che l'hanno accompagnata in questi mesi, da quando è scoppiato il "mistero" sul suo ritiro improvviso, sulla fuga (smentita) dall'Italia e dal Fisco, sulla vicenda vaccino e green pass per la quale a novembre avrà un'udienza nella quale ribadirà la sua estraneità ai fatti, la propria innocenza. L'ex tennista 32enne raccontato la sua verità sul fronte mediatico e giudiziario, provato a mettere la sordina al brusio e alla promiscuità di illazioni, indiscrezioni, ricostruzioni sulla sua vita scoppiate da quando si è scoperto che aveva chiuso con il mondo delle racchette attraverso la presenza del suo nome sul sito dell'ITIA, nella lista degli atleti che hanno lasciato l'attività.
"Non è vero che mi sono resa irreperibile. Questa è la versione che hanno raccontato. Non è così e mi è dispiaciuto – afferma Giorgi -. Io sparita? No, la WTA era stata avvisata. Avrei fatto un annuncio a Parigi, era tutto organizzato". Cosa è successo? "È iniziato tutto quando hanno visto la lista antidoping: non vedendo il mio nome in molti hanno iniziato a dire che ero introvabile".
Perché ha deciso di lasciare il tennis, la rivelazione di Giorgi
La domanda sorge spontanea: perché ha deciso di smettere e perché farlo proprio in questo modo? Giorgi alza il velo su qualcosa di non detto, che s'è portata dentro per un po' di tempo. Lo ha rivelato parlando a Verissimo (nella foto, la sua partecipazione alla trasmissione di Mediaset): "Da anni pensavo di lasciare il tennis e fare altro nella mia vita. Una mattina di maggio mi sono svegliata e ho avuto la certezza: era il momento di dire basta. Amo il tennis ma non ce le facevo più a giocare ogni settimana".
Telefono staccato, familiari difficili da rintracciare, silenzio assoluto: il mistero sulla giocatrice s'è infittito fino a quando – dopo la ridda di voci sui problemi finanziari – non sono stati lei stessa e il suo avvocato a squarciare il velo ribandendo che "molte voci sono inesatte" e che "mai si è tratta di fuga, sono solo chiacchiere". Nella narrazione fatta in tv ha aggiunto altri dettagli su quel periodo di vuoto.
"Vivevo già un po' in Italia e un po' in America. Ho scelto di restare lì, ma io torno sempre in Italia e non sono il tipo di persona che avvisa per tutto. Sono rimasta molto sorpresa sulle notizie che parlavano della mia fuga. Non sono mai scappata. Ero tornata a Roma, l'ho anche fatto vedere su Instagram. Mi ero solo trasferita definitivamente in America, a Miami. E se risultavo irraggiungibile oppure sembrava impossibile parlare con me è stata per colpa del mio ex avvocato, non certo mia".
Cosa c'è di vero sui problemi con il Fisco: "Creati da persone esterne"
Altro argomento sotto i riflettori, i problemi con il Fisco. Anche in questo caso Giorgi traccia una linea spartiacque tra ciò che si è detto e ha letto e quel che è successo davvero. "Né io né la mia famiglia eravamo al corrente di questa situazione. È stata creata da persone esterne che mi gestivano e lo facevano per mestiere. Mio padre di mestiere fa solo l'allenatore, è stato messo in mezzo ma non c'entra. Ci siamo rivolti ad altre persone e adesso siamo a posto. Non siamo fuggiti, né l'abbiamo fatto per motivi fiscali. Non scappo mai, solo che non parlo mai. Dicono che non abbiamo pagato l’affitto e ci siamo portati via i mobili… la casa non aveva mobili, li abbiamo portati noi".
La questione dei falsi vaccini, cosa è successo
La vicenda dei presunti falsi vaccini nell'inchiesta della Procura di Vicenza. Giorgi non può dire proprio tutto al riguardo ma concede anche in questo caso parte della sua verità. "L’udienza si terrà a novembre, dopo quella si potrà parlare. Sono rimasta molto sorpresa dalla dottoressa, con la quale credevo ci fosse un rapporto umano. Invece appena si è trovata in difficoltà ha fatto il mio nome e si è voluta coprire. Non sapevo che non mi avesse somministrato il vaccino. Io la puntura l'ho fatta e lei mi ha dato il green pass. Solo in un secondo tempo ho scoperto che non era vero".