Caldo a Tokyo, nuove regole per il torneo olimpico di tennis: sosta per la doccia e match sospesi
Dopo la vittoria nel primo turno del torneo olimpico Novak Djokovic e diversi altri tennisti hanno chiesto di iniziare il programma più tardi, rispetto all'orario fissato per le undici del mattino ora di Tokyo, a causa del caldo insopportabile all'Ariake Tennis Park. La ITF non ha accettato di modificare l'orario d'inizio ma, date le condizioni metereologiche estreme (in media sempre sopra i 30° C con l'umidità che si avvicina al 90%), ha deciso di modificare la sua Extreme Weather Policy introducendo alcune misure per proteggere i giocatori quando le condizioni sul campo diventano difficili e in alcuni casi ingiocabili.
La sosta di 10 minuti a richiesta dei giocatori sopra i 30° C
Dai match della seconda giornata infatti quando la temperatura raggiungerà i 30,1°C l'arbitro di sedia avvertirà i giocatori del fatto che è attiva la "la modifica del gioco" e pertanto i tennisti tra il secondo e il terzo set avranno diritto a richiedere una pausa di 10 minuti con i giocatori che potranno anche lasciare il campo e andare negli spogliatoi per poi rientrare sul terreno di gioco trenta secondi prima della fine della sosta.
La ITF ha anche stabilito cosa si può fare e cosa non si può fare durante la pausa di dieci minuti e cosa invece i due tennisti non possono fare.
- Durante la sosta i giocatori potranno:
Andare in bagno
Farsi una doccia
Cambiare i propri vestiti
Mangiare o bere qualcosa
Aggiustare o rifare eventuali bendaggi medici - Durante la sosta i giocatori non potranno:
Ricevere una valutazione medica, prendersi una pausa medica o ricevere qualsiasi trattamento se non approvato dall'arbitro o dal supervisore del torneo
Parlare con il proprio coach o ricevere qualsiasi istruzione tattica
Usare dispositivi elettronici
Fare un'ulteriore pausa per andare in bagno o cambiarsi d'abito, allungando così i 10 minuti di pausa
La sospensione dell'incontro per troppo caldo a discrezione dell'arbitro
L'ITF ha però previsto anche un'ulteriore azione qualora la temperatura continuasse a salire. Quando si raggiungono i 32,2°C viene convocato un gruppo consultivo per decidere se è il caso di procedere con la sospensione del match. Non si tratta però di una regola ma la decisione finale sarà a discrezione dell'arbitro del torneo.
Se quest'ultimo decide di sospendere il gioco all'Ariake Tennis Park in linea con la Extreme Weather Policy, tutte le partite in corso sui campi esterni verranno sospese una volta giocato un numero pari di game nel set in corso, mentre se i giocatori sono coinvolti in un tiebreak, la partita verrà portata a termine. Il match di scena nei campi interni invece verranno sospesi soltanto per consentire la chiusura del tetto retrattile e l'accensione dell'impianto di climatizzazione per poi tornare a giocare.