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Bublik scoppia a ridere dopo la sconfitta con Dimitrov a Parigi, colpa dell’orario: ha dormito poco

Dopo la partita degli ottavi lo sconfitto Bublik si è lasciato comunque andare alle risate con il vincitore Dimitrov. Il motivo? Gli orari di gioco, quelli che hanno incendiato le polemiche sulle maratone notturne di Sinner.
A cura di Marco Beltrami
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Si sarebbe dovuto parlare di tennis giocato nell'ultimo Master 1000 della stagione, a Parigi Bercy. E invece a tenere banco sono le scandalose scelte degli organizzatori sul calendario con i giocatori, e in primis Jannik Sinner, costretti a restare in campo fino a tarda notte. Una situazione incresciosa di cui si è parlato tanto, a giudicare anche dal curioso epilogo della partita tra Dimitrov e Bublik.

Il bulgaro dopo Medvedev ha eliminato anche il kazako conquistando così i quarti di finale del torneo. È stato questo il primo match di una giornata intensa che farà registrare anche il ritorno di Jannik Sinner, poche ore dopo la maratona notturna contro McDonald finita quasi alle 3. Polemiche a non finire sulla programmazione, con gli addetti ai lavori che si sono sfogati anche con l'ATP chiedendo maggiore rispetto per la salute dei protagonisti dello spettacolo.

Non hanno avuto finora di questi problemi Dimitrov e Bublik, che anche oggi sono scesi in campo in tarda mattinata finendo presto. Il nervosismo dello sconfitto palesatosi più volte durante il match con gesti di stizza e con una racchetta distrutta, sono finiti nel dimenticatoio al momento dei saluti. I due tennisti si sono salutati a dir poco calorosamente. Risate e abbracci con uno scambio di battute che è stato intercettato dai microfoni presenti a bordo rete.

Oggetto della discussione? L'orario di gioco. Infatti, lo sconfitto ha parlato delle ore di sonno di cui ha giovato. Tra il serio e il faceto, Bublik si è lamentato per lo scarso riposo, forse anche lui avrebbe preferito giocare più tardi: "Voglio dire, sì. Ho dormito tipo 5 ore". E pensare che lui ieri non è sceso in campo. A quel punto anche Dimitrov ha confidato di non aver riposato abbastanza, a causa probabilmente delle fatiche contro Medvedev. Lui sì ha giocato ieri: "A dire il vero, non ho dormito bene neanche io stanotte". Entrambi dunque avrebbero voluto giocare più tardi.

In conclusione fair play del kazako che ha chiesto all'avversario delle sue condizioni, dopo i problemi alla gamba. E Dimitrov ha svelato di dover fare i conti con un altro tipo di fastidio: "La mia gamba sta bene, ma mi è caduta l'unghia".

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