Bublik distrugge tre racchette in 30 secondi: inspiegabile raptus di violenza in campo
Alexander Bublik è un tennista kazako, un giocatore di talento che però è un pazzerello, è un tennista che ogni tanto, quando le cose non vanno bene, fa qualcosa di stravagante, come nella finale del torneo di Metz dello scorso settembre quando nervoso per il punteggio (aveva praticamente perso contro Sonego) quando rinunciò a giocare e addirittura colpì a rete con il manico della racchetta. Già quello era un episodio al limite, stavolta ha fatto peggio perché ha distrutto tre racchette una dietro l'altra.
Scene non nuove in un campo da tennis quelle viste a Montpellier, ma erano anni che non si assisteva a un comportamento del genere. Bublik in Francia è volato fiducioso, ma anche molto teso, perché in questo torneo ATP 250 difendeva il successo dello scorso anno, il primo e unico della sua carriera – batté in finale Zverev che era tra i primi 5 a livello mondiale. Il sorteggio era stato benevolo, anche se fronteggiava anche il pubblico giocando contro Gregoire Barrere.
La partita è molto equilibrata, un set a testa, nel terzo si decide tutto al tie-break. Il francese è più tranquillo, oltre che caricato dal pubblico, e sfrutta una serie di errori di Bublik che dopo l'ennesimo punto per l'avversario perde la testa. Sul 6-0 Barrere (sei matchpoint), il kazako si prende caterve di fischi per aver distrutto una racchetta. La prende con forza e colpisce duramente fino a quando non si rompe.
Si porta sulla sua panchina non beve, prende dalla borsa un'altra racchetta e la spacca, poi mentre Barrere passa e si porta già in posizione per il matchpoint, Bublik distrugge una terza racchetta. Un clamoroso triplete. I fischi continuano ad arrivare. Bublik vince tre punti, dopo le tre racchette distrutte, ma Barrere al quarto matchpoint chiude e vince. Un episodio davvero increscioso che mette ancora una volta in una brutta luce il talentuoso giocatore kazako.
Intanto nella giornata di mercoledì Jannik Sinner si è qualificato per i quarti. L'italiano non ha dovuto scendere in campo contro Fucsovics, che ha dato forfait prima di giocare. Mentre Davidovich Fokina contro Humbert ha mostrato tutta la sua sportività. Giovedì tocca a Rune e Sonego.