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Bonaventure a Wimbledon ha toccato il fondo: “Guadagno tanti soldi, ma questo lavoro non mi piace”

La tennista belga dopo la sconfitta a Wimbledon ha deciso di uscire allo scoperto sui suoi problemi di natura mentale con uno sfogo che ha del clamoroso.
A cura di Marco Beltrami
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Se sei una giocatrice top e Wimbledon e il campo da tennis sono l'ultimo posto in cui vorresti essere, è sicuramente un grande problema. Ysaline Bonaventure ha scioccato il mondo della racchetta dopo la sua eliminazione dai Championship. La giocatrice belga ha rivelato il suo disagio prima con un messaggio sui social e poi in conferenza, sfogandosi per la piega che ha preso la sua vita. Parole pesanti come macigni che rivelano uno stato d'animo turbato.

Ysaline Bonaventure dopo i successi a livello giovanile non è riuscita ad esplodere come avrebbe voluto con i pro. Nessun titolo vinto in singolare, ma due nel doppio con la soddisfazione però di rientrare costantemente ormai nelle prime 100 giocatrici del mondo (al momento è la numero 91 ed è stata anche 81) e di essere un punto di riferimento nella squadra femminile del Belgio. A Wimbledon 2023 anche lei ha dovuto fare i conti con la pioggia, e con una partita giocata di fatto in due giorni e chiusasi con la sconfitta contro la 191a giocatrice WTA ZhuoXuan Bai.

Subito dopo il flop ecco il messaggio che ha fatto capolino sul suo Instagram, sorprendente: "Un campo da tennis è probabilmente l'ultimo posto in cui vorrei essere ora. Non importa se è Wimbledon o Roland Garros. Ultimamente ho avuto problemi a godermi il tennis e la mia salute mentale è la mia priorità in questo momento, ho bisogno di un po' di tempo per riflettere. Mi prenderò un po' di tempo libero per capire cosa voglio, e cosa mi rende davvero felice, che sia tennis o no, speriamo di trovare la pace. A presto, e godiamoci la vita"

Nel suo intervento poi davanti ai microfoni Bonaventure è entrata maggiormente nel dettaglio, spiegando la sua situazione: "Ho difficoltà a livello mentale. Sono vicino alla fine della mia carriera. Non mi piace più lavorare. Quest'anno mi sono reso conto che le persone possono darmi tutti i soldi del mondo, ma questo non mi renderà più felice. Andare in giro al Roland Garros, a Wimbledon o agli Australian Open non cambia niente. Ecco perché devo farmi le domande giuste. Mi rendo conto di essere fortunato ad essere qui, che ci sono persone che hanno problemi nella vita molto più seri di me, ma in questo momento non riesco proprio a godermela".

Nemmeno le soddisfazioni legate ai risultati in campo hanno migliorato la situazione per Ysaline che ha spiegato: "Pensavo che tutto sarebbe cambiato una volta entrato nella top 100, ma non era affatto così. Al contrario, le aspettative e la pressione sono aumentate. Non sono mai stato un giocatore super appassionato di tennis. Se lo paragono a una Yanina Wickmayer (33 anni), ad esempio, a cui piace molto lo sport… lo faccio perché posso farlo abbastanza bene e posso guadagnare un po', o meglio un sacco di soldi da questo. Ma nonostante tutto questo, non ho voglia di essere qui. La vita è breve e quindi devo trovare qualcosa che mi renda felice".

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Nemmeno dunque i guadagni collezionati in carriera (circa 1.4 milioni di dollari) hanno contribuito ad alleggerire il suo disagio: "Sono vent'anni ormai che faccio un lavoro che non mi piace. Sono stato infelice per vent'anni, ma sono andato avanti perché avevo talento da qualche parte e allo stesso tempo non volevo perdere tutti quei sacrifici, compresa la mia famiglia. Ma ora ho quasi 29 anni e sono stanco di essere infelice e di sentirmi così su un campo da tennis quando potrebbero esserci milioni di persone che vorrebbero essere nei miei panni"

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