video suggerito
video suggerito

Binaghi: “Trovai Sinner nudo a festeggiare in spogliatoio, non mi riconobbe. Passò 3 giorni a scusarsi”

Il presidente federale Angelo Binaghi ricorda quando ha capito “di aver incontrato un tipo speciale” in Jannik Sinner. Intanto il numero uno al mondo si sta allenando in vista del rientro dopo la squalifica: per ora ancora senza racchetta in mano.
A cura di Paolo Fiorenza
80 CONDIVISIONI
Immagine

Jannik Sinner ha ripreso ad allenarsi dopo aver completamente staccato – tra ritorno in famiglia a Sesto e qualche sciata rilassante – nei primi giorni successivi all'accordo conciliativo con cui ha accettato tre mesi di squalifica da parte della WADA lo scorso 15 febbraio. È stato un patteggiamento con cui il 23enne campione azzurro ha portato a casa non solo la certezza di evitare guai peggiori (leggasi uno stop più lungo), ma anche la dichiarazione esplicita dell'Agenzia mondiale antidoping che lui è pulitissimo e non ha mai pensato minimamente di assumere qualsivoglia sostanza per alterare le proprie prestazioni, venendo sanzionato solo per responsabilità oggettiva rispetto all'operato negligente del suo staff. Sinner è atteso al gran rientro a Roma dopo la fine della sospensione a maggio, intanto il presidente federale Angelo Binaghi se lo coccola (lo accoglierà con una suite personale al Foro Italico) ricordando quando ha capito "di aver incontrato un tipo speciale".

Il presidente della FIT Angelo Binaghi con Jannik Sinner
Il presidente della FIT Angelo Binaghi con Jannik Sinner

Il racconto del presidente Binaghi: "Sinner nudo non mi riconobbe"

"Nel 2019, quando vinse Next Gen a Milano, entrai in spogliatoio per complimentarmi. Lo trovai nudo, intento a festeggiare con un linguaggio cameratesco, diciamo, un po' colorito. Non mi riconobbe e passò i tre giorni successivi a scusarsi! Lui pensava di aver commesso un atto criminale, io ebbi la certezza di aver incontrato un tipo speciale", è il racconto fatto da Binaghi al Corriere della Sera.

Un Sinner che la vicenda della positività shock al Clostebol, col calvario del primo processo dell'ITIA da cui è uscito assolto e poi del ricorso della WADA al TAS poi cancellato dopo l'accordo tra le parti, ha strappato all'età della spensieratazza, dovendo fare i conti anche con critiche durissime e accuse infamanti, in primis dei suoi colleghi capeggiati dall'accecato Nick Kyrgios. "L'ho visto spegnersi, intristirsi. Ma vedrete, dai tre mesi di stop uscirà più maturo, più uomo e più forte di prima. Sono situazioni che ti fanno crescere per forza", è la certezza di Binaghi.

Sinner morde il freno per rientrare: molto probabilmente lo farà ancora da numero uno
Sinner morde il freno per rientrare: molto probabilmente lo farà ancora da numero uno

Jannik resterà numero uno almeno fino al 14 aprile: saranno 45 settimane di fila in vetta alla classifica

Intanto Jannik si sta allenando in palestra al World Class di Cap d'Ail in Costa Azzurra (lo può fare, visto che non ci sono strutture federali all'interno), utilizzando anche la spiaggia vicina per fare altri lavori atletici. Manca ancora al momento la scelta di un campo non affiliato (come impone la sua squalifica), dove poter riprendere anche gli allenamenti con la racchetta in mano. Servirà anche uno sparring partner di buon livello, che a sua volta non sia tesserato con alcuna federazione. Quello che è certo, dopo l'ennesima sconfitta di Zverev, è che Sinner resterà numero uno al mondo almeno fino al 14 aprile, toccando dunque le 45 settimane consecutive in cima al ranking ATP: è la storia del tennis nel suo divenire.

80 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views