Binaghi preoccupato da quello che succederà con Sinner a Roma: “Dovremo difenderlo”

Ancora un mese e si aprirà il sipario sugli Internazionali di Roma. Un'edizione speciale visto che sui campi del Foro italico ci sarà il tanto atteso ritorno di Jannik Sinner, al rientro dopo la sospensione legata al caso Clostebol. Atmosfera magica dunque per il numero uno al mondo che, come ribadito dal presidente della FITP Angelo Binaghi, dovrà essere per certi versi difeso.
Sinner dovrà essere difeso agli Internazionali di Roma, le parole di Binaghi
Infatti ancor prima degli avversari bisognerà fare i conti con gli effetti collaterali del troppo amore da parte dei tifosi italiani con qualcuno che potrebbe risultare anche invadente. A tal proposito il numero uno federale nella conferenza stampa di presentazione del torneo capitolino ha spiegato: "Cosa mi aspetto da Sinner a Roma dopo l’inattività forzata? Mi aspetto che sia sommerso dall'affetto e dalla passione degli italiani e quindi questo è un primo problema perché bisogna fare in modo che non sia esagerato. Bisognerà cercare di difenderlo".

Le possibili difficoltà di Sinner al ritorno in campo dopo la sospensione
Anche per questo d'altronde Binaghi e l'organizzazione del torneo di Roma avevano pensato ad un luogo speciale dove consentire a Sinner di concentrarsi nel migliore dei modi, senza distrazioni. Oltre a questo poi ovviamente bisognerà fare i conti con gli avversari, che in questi mesi hanno avuto la possibilità di giocare diversi tornei per restare in palla, al contrario dell'azzurro: "Mi aspetto una situazione non ottimale ovviamente ma Sinner ha dimostrato lo scorso anno di saper affrontare situazioni psicologiche ben differenti e ben più gravi in modo straordinario. Mi aspetto che se riuscisse a vincere i primi incontri poi tutto il resto sarebbe più facile. Nel senso che questi tre mesi di stop peserebbero meno se riuscisse a vincere i primi due incontri".
La speranza di Binaghi e di tutti i tifosi italiani, è quella di poter festeggiare un trionfo azzurro in casa. E chissà che a regalare gioie non siano anche gli altri azzurri in campo. Binaghi è fiducioso: "Giocare il torneo di casa crea sempre grandi aspettative. Ma il ghiaccio è stato rotto a Torino con un italiano (Sinner, ndr) che ha già vinto. Abbiamo uno squadrone e alleggerisce le responsabilità dei singoli. Ci manca solo questo grande successo. Ci manca vincere a Roma, ma oltre Sinner abbiamo anche altre frecce al nostro arco. É bello anche per Sinner che non ci sia solo lui. Avremo 400mila appassionati che potranno seguire questa estasi mistica di tutti gli italiani. Non c'è solo un giocatore da seguire ma un movimento".