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Bertolucci: “Il silenzio dei tennisti italiani su Sinner mi ferisce. Si sono esposti solo in tre”

Solo tre tennisti italiani hanno mostrato pubblicamente sostegno a Sinner, dopo la sospensione di tre mesi. Paolo Bertolucci, ex capitano di Davis e talent di Sky, si è detto ferito per questo scarso sostegno.
A cura di Alessio Morra
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La sospensione per tre mesi di Jannik Sinner è ancora un tema caldissimo. L'accordo raggiunto tra gli avvocati del numero 1 ATP e la Wada ha creato tante discussioni. Sinner si ferma fino a inizio maggio, mentre in tanti parlano della sua vicenda. C'è chi lo difende e chi lo attacca e chi preferisce essere neutrale, come Alcaraz. I tennisti italiani si sono espressi poco su questo affaire, e ciò non è piaciuto a Paolo Bertolucci, ex tennista e capitano di Coppa Davis, nonché apprezzatissimo talent di Sky, che su X si è rammaricato per questo silenzio assordante.

Bertolucci ferito per lo scarso supporto a Sinner dei tennisti italiani

Bertolucci su ‘X' ha scritto un post che non ha bisogno di spiegazioni: "L’assordante silenzio di quasi tutti i giocatori italiani sul caso di Jannik Sinner mi ferisce".

L'ex capitano di Davis in un'intervista rilasciata all'Adnkronos ha motivato le sue parole ed ha tirato in ballo una sfilza di tennisti che hanno commentato l'accordo tra Sinner e Wada: "Ho letto le dichiarazioni di Vavassori, quelle di Berrettini e di Nardi. Quello che si è esposto più di tutti è sicuramente Vavassori. Poi silenzio assoluto. Possono averlo fatto in privato? Sì, ma gli altri invece lo hanno fatto solo in pubblico e non in privato. Questa è una cosa a livello mondiale. Mi sarei aspettato una presa di posizione molto forte".

Cosa hanno detto Wawrinka, Ruud e Gasquet

Wawrinka è stato durissimo, unendosi a Kyrgios, ma c'è stato pure chi lo ha difeso: "Visto che Wawrinka spara contro, c'è Gasquet che parla a favore, c'è Ruud che dice una cosa a favore: allora perché non l'hanno fatto privatamente. Si sbrigassero, insomma, entro Pasqua. Una cosa che mi sarei aspettato da parte di tutti quanti o almeno di un numero sicuramente superiore. Quanti quanti sono i primi cento in Italia, undici? In tre si sono esposti e gli altri silenzio. Mi sarei aspettato, casomai, una percentuale opposta, tutto lì. Mi sarei aspettato una presa di posizione da parte di tanti giocatori italiani, non pochi giocatori italiani".

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Il messaggio di Vavassori: "Tornerai più forte di prima"

Il primo a far sentire il suo sostegno a Sinner, tra i tennisti italiani, era stato Andrea Vavassori, specialista del doppio, che su Instagram aveva postato una stories: "Tornerai più forte e incazzato di prima… Chi ti conosce sai che hai una mentalità diversa dagli altri. La cosa che mi sorprende veramente è come sei riuscito a gestire tutta questa faccenda e il non aver mai risposto alle critiche di persone che veramente hanno oltrepassato il segno da diverso tempo. Sempre più rispetto per te, forza Jan".

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Le parole di Berrettini: "La positività è frutto di un errore"

Poi da Doha, dove avrebbe dovuto giocare pure Sinner, si sono espressi Berrettini e Nardi. Il finalista di Wimbledon 2021 ha detto: "Ho sempre sostenuto Jannik e creduto che la positività fosse frutto di un errore. Posso immaginare che per lui sia un momento molto difficile. Se l’ho sentito? No, preferisco rispettare il suo desiderio di riservatezza. Credo nello sport. Non so cosa sia successo tra le varie organizzazioni, non faccio l’avvocato, non mi compete. Mi dispiace solo per un ragazzo che, come mostrano le carte, è stato vittima di un errore. Ma Jannik è più forte di tutti noi: tornerà".

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E quelle di Nardi: "A Roma sbaraglierà tutti"

Berrettini fa sentire il suo sostegno a Jannik, così come Luca Nardi che si è qualificato al 500 di Doha: "Jannik è un mio caro amico, un bravissimo ragazzo, sono sempre stato al suo fianco. Sono contento che abbia accettato la proposta della Wada. L'anno scorso per lui è stato un inferno, ora potrà mettersi tutto alle spalle. A Roma sbaraglierà la concorrenza".

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