Berrettini vola ai quarti degli US Open: vince con Otte e ora sfiderà di nuovo Djokovic
Matteo Berrettini si è qualificato per i quarti di finale degli US Open. Il tennista italiano ha battuto in quattro set il tedesco Oscar Otte e adesso se la vedrà con Novak Djokovic, il numero 1 del mondo che sta inseguendo il Grande Slam e che ha vinto in quattro set con il giovane Brooksby. Berrettini e Djokovic si sfideranno nella terza prova Slam consecutiva. Non è riuscito invece a superare gli ottavi Sinner, battuto in quattro set da Zverev.
Matteo vince in quattro set con Otte
Berrettini era ampiamente favorito contro Otte, che però aveva vinto la bellezza di sei partite – tre delle qualificazioni e tre del tabellone principale – e vedendo l'incontro si è capito perché il tedesco si è issato fino alla seconda settimana. Matteo ha giocato bene, ma ha dovuto faticare perché ha trovato un avversario in grande spolvero. Un break ha deciso il primo set per l'italiano che però nel secondo set ha perso subito il servizio e non è riuscito a recuperarlo. Il terzo è stato equilibrato, con tanti momenti in cui il match è stato in bilico, ma la forza e l'esperienza di Matteo hanno prevalso. Nel quarto invece Otte si infortuna, ma continua a giocare con grande sportività. Berrettini chiude 6-2 e ottiene la qualificazione ai quarti di finale.
Nei quarti Berrettini ancora contro Djokovic
E adesso c'è ancora Djokovic sul cammino del tennista italiano, che finendo in un altro spicchio di tabellone sicuramente avrebbe avuto molte chance di andare in semifinale o anche in finale, e invece c'è l'insuperabile Djokovic che è a sole tre partite da un traguardo storico, che non riesce a nessun tennista dal 1969. Queste le parole a fine match di Berrettini, che ha ammesso di aver sentito molto la tensione: "Mi piace lottare, perché ho bisogno di match, e di vedere a che punto sono. Ho sentito la tensione, e mi piace che sia così. Nei match tre su cinque ho imparato che si può anche sbagliare, che non tutti i punti si possono a giocare allo stesso modo e bisogna avere pazienza".