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Berrettini tempestato di messaggi allucinanti, vogliono soldi: “Tanti mi mandano l’IBAN”

Matteo Berrettini ha raccontato il lato oscuro dei social, rivelando di ricevere messaggi di ogni tipo. Per questo il tennista che sta recuperando da un infortunio sta cercando di ridurre l’utilizzo degli stessi.
A cura di Marco Beltrami
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Come sta Matteo Berrettini e quando potremo rivederlo in campo? L'assenza agli Internazionali d'Italia di Roma è stato un boccone amaro per tutti i tifosi del giocatore azzurro che sta recuperando da un infortunio. L'obiettivo è quello di tornare in grande spolvero per la stagione sull'erba, superficie a lui congeniale e che gli permette di esprimersi al meglio. Un modo per gettarsi alle spalle un'annata finora avara di soddisfazioni, in cui non sono mancate anche critiche e attacchi feroci sui social.

Il tennista romano ne ha parlato in occasione del podcast BSMT Game, set, match di Gianluca Gazzoli. Negli ultimi mesi Matteo ha fatto i conti con chi lo criticava per i suoi risultati deludenti, tirando anche in ballo la sua vita privata. Una situazione che ha complicato il rapporto del giocatore con i social.

Infatti Berrettini è stato costretto anche a scelte drastiche: "Sui social è come se ci si sentisse liberi di poter dire qualsiasi cosa senza filtri perché non c’è nessuno che ci può toccare, siamo indenni da tutto quello che succede. Questo mi spaventa, che chiunque possa leggere questa roba qua. Mi è capitato di cancellare o bloccare persone perché quello che c’era scritto… pensavo che se l’avesse letto mia nonna sarebbe svenuta".

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Il finalista di Wimbledon non si spiega come molti utenti non capiscano che il primo a restarci male per un risultato negativo è proprio lui, che sta semplicemente facendo la cosa che gli riesce meglio, ovvero giocare a tennis: "Non è il mio compito difendere le persone. Io sto facendo quello che amo senza nessun programma, senza sfruttare qualcuno o cercare di non essere leale rispetto a quello che faccio. Io sto massimizzando la mia carriera, non c’è nessun piano del male come nei film. Sto giocando a tennis, ho i miei sponsor le mie cose da fare, le mie relazioni e provo a farlo nel modo migliore possibile".

Zero filtri, zero educazione e soprattutto repentini cambi di atteggiamento nei suoi confronti: "Mi spiace come non ci sono più filtri o educazione, del dire ‘forse quello che sto scrivendo è una cazz… una roba gratuita senza conoscere nemmeno la persona io sparo una cosa cattiva o stupida'. Perché? La risposta è che non si può controllare quello che pensano e per questo bisogna essere se stessi e fare quello che rende felice. La cosa simpatica è che c’è gente che mi scrive boiate allucinanti, poi clicco sopra nei messaggi e leggo complimenti. Poi perdi una partita e torna a insultare. Questo non è un hater, ma è uno che completamente…".

La vera piaga è quella degli scommettitori che sfruttano i social per sfogare la propria frustrazione per le sconfitte perse. E qualcuno ha anche sperato nel rimborso come svelato da Berrettini: "Noi abbiamo il problema grosso degli scommettitori. Noi veniamo distrutti sui social perché praticamente giochiamo io contro di te, loro scommettono su di me e io perdo. Veniamo rasi al suolo da chi ha perso i soldi. Quindi molti mi mandano l’IBAN: ‘Mi hai fatto perdere tot, per favore sennò non arrivo a fine mese'".

"C’è un mondo dietro allucinante, quindi da quando sono molto piccolo e da quando gioco i primi tornei in cui si può scommettere sono abituato questa cosa qua. Adesso si è raggiunto un livello in cui non ti dico che non sto più sui social perché comunque ci lavoro. È una cosa che secondo me se si usa bene è anche divertente ma tendo a rallentare perché sennò stai dietro ad un milione di cose".

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