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Berrettini solenne al Quirinale da Mattarella: “Presidente, se si può alzare”. Poi messaggio per Sinner

Anche se mancava Sinner, è stata meravigliosa la celebrazione dell’Italia del tennis al Quirinale. Matteo Berrettini grande protagonista. Il tennista italiano ha fatto un piccolo show coinvolgendo anche il Presidente Mattarella.
A cura di Alessio Morra
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Mancava Jannik Sinner, ma è stata comunque splendida la celebrazione dell'Italia del tennis, che al Quirinale ha incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I vincitori dell'ultima Coppa Davis e dell'ultima Billie Jean King Cup, eleganti, con divisa di rappresentanza, si sono presentati puntualissimi a Roma, dove Matteo Berrettini è stato il grande protagonista.

Mattarella ha celebrato i risultati del tennis italiano

Al Quirinale, Mattarella ha detto, come di consueto, parole meravigliose. La vittoria è bella, è l'obiettivo, ma non è la cosa principale. I valori sono altri: "L'aspetto più importante non è necessariamente la vittoria, che va bene e suscita entusiasmo, ma il modo in cui ci si impegna. Lo spirito di squadra, l'armonia, la collaborazione tra atleti e atlete". Poi ha commentato anche i risultati degli Australian Open: "L'anno è iniziato bene con la vittoria di Sinner e la finale di doppio con Bolelli e Vavassori".

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Il Presidente ha salutato tutti i tennisti presenti (Musetti, Berrettini, Vavassori, Bolelli, Paolini, Errani, Cocciaretto, Bronzetti, Trevisan) e i capitani (Volandri, Garbin), oltre al Ministro Abodi e al Presidente del Coni Malagò, poi ha lasciato la parola a Berrettini che ha fatto il discorso a nome della squadra di Coppa Davis.

Berrettini ha parlato di Sinner e ha fatto alzare Mattarella

Il giocatore romano ha fatto un piccolo show. Ha chiesto al Presidente della Repubblica di alzarsi, quando è stato raggiunto sul palco da Jasmine Paolini. Berrettini mattatore assoluto, poi nel suo discorso ha citato anche Jannik Sinner: "C'è un ragazzo altoatesino che ci ha aiutato un pochino".

Poi dopo sorrisi e risate ha citato anche capitan Volandri: "Voglio ringraziarlo perché mi ha sempre aiutato nonostante i risultati non arrivassero", e Tathiana Garbin, capitano della squadra femminile: "Con il suo esempio ci ha dimostrato che lottare vale sempre la pena".

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Ma ha parlato anche di sé stesso: "Per me è una emozione grandissima essere qui, l'anno scorso ero in una veste diversa e da questi ragazzi e ragazze ho preso l'ispirazione per tornare e riportare a casa questa bellissima coppa. Il mio sentimento è di felicità, grazie alla mia famiglia sono riuscito a tornare ai miei livelli".

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La gioia di Jasmine Paolini

Jasmine Paolini, numero 4 WTA, ha ricordato i risultati raggiunti, ha ringraziato Mattarella ed ha detto che questa mattinata al Quirinale non la dimenticherà mai: "Signor Presidente, che onore e privilegio. Lei ha riunito tutta la famiglia del tennis azzurro e non potremmo essere più lieti. Abbiamo condiviso due traguardi straordinari, un momento storico per il tennis italiano. Sono il risultato di lavoro, determinazione e spirito di squadra. Lo sport ci ha insegnato a perseverare e apprezzare ogni traguardo. Ognuno di noi ha dato un contributo. Sappiamo che oggi non è un solo momento di formale riconoscimento, ma un segno di affetto. Questo giorno lo porteremo sempre nel cuore".

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