Berrettini si ritira dagli Internazionali di Roma, è un incubo azzurro: “Rischio di farmi male”
Ancora una volta Matteo Berrettini non giocherà gli Internazionali d'Italia. A Roma, a casa sua, l'azzurro, dà forfait per la terza volta consecutiva. Berrettini, che aveva saltato anche il torneo di Madrid e che la scorsa settimana era stato colpito da un virus influenzale, era in tabellone, dal quale si è cancellato all'ultimo minuto. Queste le parole con cui ha annunciato il forfait: "Non sono pronto per competere, rischio di farmi male. Ho messo da parte il cuore. Mi sembra di averla vissuta già questa situazione. Visto che siamo qui mi sembra giusto dirlo qui. Speriamo che il 2025 sia l’anno buono per Roma".
Berrettini rinuncia pure al torneo di Roma
Una mazzata vera e propria sia per gli organizzatori degli Internazionali d'Italia, che hanno perso già e soprattutto Jannik Sinner e che ora vedono sfumare anche la partecipazione di Berrettini, che naturalmente del tennista romano che deve fermarsi ancora una volta, stavolta non per un problema fisico ma per un virus influenzale. Il ritiro arriva ufficialmente per ‘malattia' (illness, in inglese, come è scritto nel comunicato dell'ATP). Matteo è costretto a dare forfait in un altro torneo importante, il secondo di fila dopo Madrid.
Terzo forfait consecutivo agli Internazionali d'Italia per Berrettini
Berrettini avrebbe dovuto giocare contro Stefano Napolitano. Un incrocio curioso. Perché Matteo inizialmente aveva avuto una wild card per Roma, ma dopo il forfait di Lehecka, infortunatosi a Madrid, è entrato in tabellone e il suo invito è passato a Napolitano, che è stato sorteggiato contro di lui. Entra in tabellone Jeffrey John Wolf, americano che aveva perso nell'ultimo turno di qualificazione.
Queste le parole, in conferenza stampa di Berrettini: "Non riuscirò a giocare, ho provato a fare di tutto, ma non sono pronto per competere. Rischio di farmi male e stare fermo. Non è un trauma. È la sensazione che potrebbe succedere qualcosa. Non sono pronto, mi manca allenamento. Tutti i medicinali che ho preso in questo periodo, causa virus, non mi portano a essere pronto a giocare tre ore. C’è grande tristezza. Non c’è un infortunio, questo è l’unico aspetto positivo".