Berrettini si precipita da Sinner dopo il trionfo con l’Australia, è stupefatto: “Sei un animale!”
Jannik Sinner e Matteo Berrettini. Sono loro gli artefici della cavalcata dell'Italia nelle Finals di Coppa Davis, culminata per ora nel raggiungimento della finale contro l'Olanda. I due sono stati protagonisti nel successo in semifinale contro l'Australia, confermandosi molto legati. Dopo la vittoria di Jannik che ha chiuso il discorso qualificazione, il primo a complimentarsi in panchina è stato proprio Matteo, alla sua maniera.
Sinner e Berrettini, siparietto dopo Italia-Australia di Davis
Il tennista romano ha lasciato la sua postazione dopo il match point finalizzato da Sinner e si è fiondato ad abbracciarlo. Il numero uno del mondo ha rispettato ovviamente il protocollo salutando de Minaur, il capitano dell'Australia e Filippo Volandri, e poi è andato incontro a Berrettini. Bell'abbraccio tra i due con pacche calorose. I microfoni posizionati lì nei paraggi hanno ripreso le parole del primo singolarista che dopo aver detto "E allora?", ha detto a Sinner: "Sei un animale, sei un animale".
Berrettini impressionato dalla partita di Sinner contro de Minaur
Molto impressionato dunque Berrettini dalla prestazione di Sinner. Il tennista numero uno al mondo ha costretto de Minaur a giocare ad altissimi livelli e ad un gran ritmo per tenergli testa. Nonostante questo però non c'è stata nulla da fare con il potente pressing da fondo di Jannik rivelatosi vincente. E quando poi ha deciso di usare il fioretto, ha dimostrato anche di avere una manualità importante, come sul drop shot da applausi
E a proposito di abbracci, ne ha parlato così poi ai microfoni di Supertennis: "Dopo una vittoria del genere cerchi anche altre cose, tutto il team, gli altri giocatori con i quali sei in squadra. È una sensazione molto bella. Anche se uno dovesse perdere ci comportiamo tutti in modo uguale, stiamo provando solo a far bene in qualsiasi momento. Siamo di nuovo contenti di essere in finale di Coppa Davis perché è comunque molto importante. Anche per me personalmente, ed è per questo che sono venuto qua. Sono contento di aver portato a casa un punto importante come Matteo".