Berrettini si arrende al predestinato Alcaraz dopo una vera battaglia: l’azzurro saluta Vienna
Matteo Berrettini esce di scena ai quarti del torneo Atp 500 di Vienna. È stato il giovane Carlos Alcaraz 42° giocatore del ranking, il giustiziere del tennista italiano terza di serie numero 3 del tabellone già certo della sua qualificazione alle Finals. Il talento spagnolo classe 2003 devastante nel primo parziale, vinto 6-1, ha dovuto fare i conti poi con la crescita dell'azzurro che ha pareggiato i conti vincendo il secondo set al tie-break. Nel terzo poi Alcaraz è nuovamente salito in cattedra, dimostrandosi eccezionale anche in difesa, con la chiusura 7-6 che gli ha regalato la semifinale dell'Erste Bank Open dove aspetta uno tra Auger Aliassime e Zverev.
Il primo set è stato poco più di una formalità per Alcaraz che si è imposto con un perentorio 6-1 in appena mezz'ora di gioco. Tanto solido lo spagnolo, quanto in giornata no Berrettini che purtroppo non ha potuto contare nemmeno su una delle sue armi principali, ovvero il servizio (57% di prime messe in campo). Due break, un altro sfiorato, poco o niente concesso nei propri turni in battuta e la sensazione di essere in totale controllo per il classe 2003 al cospetto del più esperto italiano.
Nel secondo parziale, Matteo è cresciuto e non poco al servizio (è riuscito anche a piazzare un game quasi perfetto con 3 ace e uno "sporco") e dopo aver sventato in apertura due pericolose palle-break ha trascinato l'avversario al tie-break. Qui Alcaraz ha commesso i primi brutti errori del suo match, spianando la strada all'italiano che ha rimesso il discorso in parità, pareggiando il conto dei set.
L'inerzia del match sembrava favorevole a Berrettini che però nel 4° game del terzo e decisivo set, dopo un errore grave (uno smash abbastanza agevole tirato a rete) e con la complicità dell'eccezionale difesa di Alcaraz è tornato a concedere un break. Bravo Matteo a non scomporsi portando a casa il controbreak che gli ha permesso poi di trascinare il parziale al set al tie-break. Qui purtroppo lo spagnolo si è dimostrato più sul pezzo, per una vittoria prestigiosa, contro un top ten.