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Berrettini racconta l’incontro con Galliani: “Hai fatto emozionare il presidente Berlusconi”

Il tennista romano ha raccontato un episodio poco conosciuto: ha fatto riferimento alle parole di Adriano Galliani e alla reazione dell’ex Presidente del Consiglio che in tv assisteva alla finale di Wimbledon tra Berrettini e Djokovic.
A cura di Maurizio De Santis
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Matteo Berrettini discute dei grandi campioni del basket. I nomi sono altisonanti: LeBron James, Allen Iverson, Michael Jordan, Kevin Garnett, Scotti Pippen. Glieli citano i suoi interlocutori, Daniele Tinti e Stefano Rapone, che parlano con ‘The Hammer' (il martello, è il soprannome del giocatore) durante il podcast Tintoria. Gli argomenti affrontati sono tanti, da quelli più controversi come il tema dell'antidoping ad altri emozionanti quali l'incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il tennista romano è rilassato, nemmeno immagina che, di lì a poco, gli verrà sottoposta una domanda tendenziosa con tono serio abbastanza da non cogliere subito la freddura. "A proposito, visto che parliamo di campioni… tu lo hai mai incontrato Silvio Berlusconi?". Berrettini ascolta, china il capo, si porta una mano sul viso, un po' sorride e un po' si trattiene. Dentro di sé deve chiedersi (o, forse, lo immagina già perché) come mai gli abbia rivolto un quesito del genere e cosa c'entri con tutto il discorso fatto fino a quel momento.

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Il tennista si ricompone, piazza il lungo linea che chiude lo scambio con pulizia e perfezione di colpo. Usa le parole giuste e se la cava nel migliore dei modi, senza concedere appigli dialettici. "No, non ho mai incontrato Berlusconi" è la replica. Poi cita un episodio raccontatogli dall'ex dirigente del Milan e manager da sempre vicinissimo all'ex Premier, Adriano Galliani. "L'ho incontrato recentemente allo stadio. Lui è spesso in contatto con il mio ex allenatore perché molto appassionato di tennis. Galliani mi disse: Ricordo la finale di Wimbledon (quella di luglio 2021, persa contro Djokovic ndr), stavamo tutti a guardare la partita assieme al Presindente Berlusconi. Fu un'emozione grandissima".

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Stop, non c'è altro da rammentare. Niente di succulento abbastanza da permettere ai colloquianti d'intrufolarsi dietro le quinte. "Questo è il ricordo che ho di Silvio – ha aggiunto Berrettini – Sì, alla fine sì… ma non l'ho mai incontrato". Matteo prende un sorso di bevanda, se l'è cavata a rete con grande esperienza e altrettanta classe. A chi gli è accanto non restano che briciole di ironia, la prendono alla larga. The Hammer sta a sentire e lascia che quell'intermezzo sfumi tra il riferimento caustico al "nostro Kobe Bryant che stava a Milano" e all'altro protagonista della discussione che corregge "no, Kobe stava a Reggio Emilia… al massimo a Milano Marittima… però parlava italiano". That's all, folk! Questo è tutto, gente. Sipario.

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