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Berrettini incontra Sinner dopo il caso doping, è impressionato: “Guardandolo, ho capito”

Matteo Berrettini ha parlato di cosa ha visto in Jannik Sinner dopo il caso Clostebol. Il tennista romano molto colpito dall’atteggiamento del numero uno del mondo: “Solo guardandoci abbiamo capito che è stata una situazione difficile per lui da gestire e che anche in questi giorni sta gestendo in maniera egregia”
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner ha portato sulle sue spalle un fardello pesante negli ultimi mesi, a causa della positività al Clostebol. Dopo che il tribunale indipendente lo ha scagionato, portando il caso alla ribalta, il tennista italiano si è tolto un bel peso anche se ora deve fare i conti con una serie di reazioni da addetti ai lavori e colleghi, come anche Djokovic e Alcaraz. Tra questi anche Matteo Berrettini, che si era accorto anche a Wimbledon, dove i due si sono affrontati, che c'era qualcosa che non andava. Alla vigilia degli US Open l'attuale numero 44 del mondo ha parlato anche dell'incontro con Jannik: "Solo guardandoci abbiamo capito che è stata una situazione difficile per lui da gestire e che anche in questi giorni sta gestendo in maniera egregia".

Berrettini sul caso Sinner, si era accorto che qualcosa non andava

Poche ore dopo le prime parole di Sinner sul caso della positività al doping, con l'ufficialità della separazione con il fisioterapista Naldi (congedatosi con un post) e il preparatore Ferrara autori di una leggerezza, anche il connazionale Berrettini ha detto la sua sulla vicenda ai microfoni di Sky. Il capitolino si è soffermato su quanto visto nell'ultimo periodo: "Penso che siano state delle settimane e dei mesi difficilissimi per lui. Io non gli ho detto nulla perché nei mesi precedenti lo vedevo un po' diverso, però poi siamo sempre amici-nemici nel tour, ti senti sempre che non vuoi andare a disturbare il lavoro degli altri".

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Sinner colpito dal caso Clostebol, Berrettini impressionato

Berrettini insomma aveva percepito, come tanti, che ci fosse meno gioia negli occhi di Sinner quando giocava. Quando poi la verità è venuta fuori, lo stesso Berrettini è rimasto stupito per la forza mentale di Jannik, che è riuscito a vincere anche con il pensiero stressante della vicenda: "Avevo visto qualcosa di diverso nei suoi occhi quando giocava, forse meno gioia del solito. Poi è uscito tutto questo e ho capito che c'era qualcosa che stava bollendo in pentola. Secondo me è stato impressionante come ha gestito tutto questo. È riuscito a fare grandissimi risultati nonostante tutto".

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Il colloquio tra Berrettini e Sinner negli spogliatoi

Ma Berrettini e Sinner si sono parlati recentemente, e cosa si sono detti? Matteo ha svelato il contenuto dell'incontro: "Ci siamo parlati brevemente negli spogliatoi con lui e con il suo team. Solo guardandoci abbiamo capito che è stata una situazione difficile per lui da gestire e che anche in questi giorni sta gestendo in maniera egregia. È veramente impressionante, alla sua età fare tutto questo è pazzesco. Gliel'ho detto e ho fatto i complimenti a lui e al suo team".

In chiusura nessun dubbio di Berrettini sull'estraneità di Sinner al caso Clostebol: "È ovvio che nessuno vorrebbe stare nei suoi panni in questo momento perché è una situazione difficile, ma conosco lui da tanto tempo e il suo team e sono sicurissimo che sia stato un errore".

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