Berrettini inarrestabile a Stoccarda punge i tifosi tedeschi sugli Europei: “Mi dispiace per voi”
Matteo Berrettini è in semifinale a Stoccarda. Altra partita convincente da parte del tennista italiano che ha battuto con una prestazione autoritaria sull'erba del Boss Open Duckworth in due set. Soddisfazione per Berrettini che ora aspetta uno tra Bublik e Musetti, con la speranza di un derby azzurro. Dopo il match siparietto simpatico per Matteo, a sfondo calcistico, con il pubblico tedesco.
Berrettini in semifinale a Stoccarda, la battuta ai tifosi tedeschi sugli Europei di calcio
Infatti nell'intervista in campo, a Berrettini è stato chiesto degli Europei di calcio. Nel giorno dell'esordio della nazionale di casa, la Germania, Matteo ha dimostrato di essere concentrato soprattutto sull'Italia, sempre con il sorriso: "Stasera gioca la Germania vero? Mi dispiace ragazzi, ma guarderò l’Italia domani. Amo la Germania, ma tifare per voi mi sembra un po’ troppo. Domani comincia l’Italia, in bocca al lupo ai ragazzi".
Berrettini e la Nazionale, una tradizione vincente
Quando si parla di Europei, il pensiero va all'estate del 2021, quando Berrettini e la Nazionale italiana di calcio ci fecero sognare. Se la squadra di Roberto Mancini si laureò campione d'Europa, Matteo diventò il primo tennista italiano a raggiungere la finale di Wimbledon, dove fu sconfitto poi da Djokovic. A tal proposito, il semifinalista di Stoccarda ha dichiarato: "Buona fortuna ai ragazzi della Nazionale, abbiamo ricordi molto belli di questo periodo tre anni fa, vediamo che succede".
La soddisfazione di Berrettini dopo la vittoria su Duckworth, ora uno tra Musetti e Bublik
Molto soddisfatto della sua prestazione Berrettini, che non ha concesso palle break, ha dominato col servizio e ha sfruttato le chance concessegli dall'avversario: "Penso che sia stata davvero una prestazione solida da parte mia, specialmente al servizio dove ho avuto un buon ritmo e non ho mai concesso palle break, ma anche in risposta ho cercato di rispondere sempre in campo e di mettere pressione al mio avversario. Giocare aggressivo su questa superficie paga, ma è fondamentale soprattutto giocare bene nei momenti importanti. Poi ogni volta che scendo in campo su erba, mi sento bene e vorrei giocare per ore".
Ad attenderlo sabato la semifinale contro uno tra Bublik e il connazionale Musetti, con entrambi infatti sarà una rivincita per il tennista romano.