Berrettini è un martello, Zverev si arrende in tre set: agli ottavi di Wimbledon sfida con Alcaraz
Matteo Berrettini continua a dimostrare di essere tornato ai suoi livelli in quel di Wimbledon. Il numero 38 della classifica ATP ha battuto in tre set Alexander Zverev (21) qualificandosi così per gli ottavi di finale dello Slam londinese dove affronterà il primo giocatore al mondo Alcaraz. Ancora segnali positivi da parte dell'azzurro che sembra davvero la copia del giocatore capace di arrivare in finale due stagioni or sono. Dopo Sinner dunque l'Italia del tennis può contare su un altro tennista agli ottavi a Wimbledon.
Si è rivisto il Berrettini concentrato e sul pezzo delle ultime uscite a Wimbledon. Dopo il pericolo scampato di palle break, Matteo non ha sbagliato più nulla irretendo Zverev con il suo servizio. Proprio per questo il primo servizio strappato all'avversario è stato decisivo per vincere il primo set 6-3. Molto più equilibrato invece il secondo parziale, nonostante 40′ di sospensione per la pioggia.
L'umidità sull'erba dell'All England Club non ha cambiato le carte in tavola, nonostante le proteste iniziali di Berrettini legate anche al timore di infortuni. Si è andati avanti a suon di servizi fino al tie-break dove il giocatore romano è salito in cattedra chiudendo il discorso 7-4. Copione simile anche nel terzo set, nonostante uno Zverev che ha giocato su livelli più alti. Al tie-break il "martello" italiano si è rivelato impeccabile togliendosi la soddisfazione di vincere mettendo a segno un ace. Bell'abbraccio con il tedesco e pensiero alla prossima partita, tutt'altro che banale
Matteo Berrettini agli ottavi affronterà il numero uno al mondo Carlos Alcaraz in una partita in programma lunedì 10 luglio. Non si tratta di una prima volta tra il tennista italiano e quello spagnolo, visto che hanno già giocato in tre occasioni, due nella scorsa stagione. I precedenti sono a favore di Carlitos che si è imposto due volte. Sull'erba però si tratta di una prima volta, con il tennista italiano che fa paura a tutti ora.