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Berrettini costretto al ritiro contro Rune ai quarti: un infortunio chiude il suo torneo di Acapulco

Matteo Berrettini è stato costretto al ritiro nel match valido per i quarti del torneo ATP 500 di Acapulco contro Rune. Il tennista romano si è dovuto arrendere a causa di un infortunio.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Matteo Berrettini è stato costretto a ritirarsi per il secondo anno di fila al torneo ATP 500 di Acapulco. Un epilogo assolutamente inaspettato per il tennista romano che stava giocando contro il danese Holger Rune il match valido per i quarti. Sotto 6-0 1-0 con Rune, Berrettini si è dovuto arrendere alla gamba dolorante. Un'autentica maledizione per lui che fin dai primi minuti sembrava non al meglio fisicamente e spesso in ritardo ad impattare la palla. Un ko che ha però consentito a Rune di balzare a quota 3321 punti nel ranking scavalcando sia Felix Auger-Aliassime che Rafael Nadal al numero 8 ATP. Il match di Berrettini è stato davvero da dimenticare. Il parziale nei primi tre game pari a 12 punti a 2 aveva fatto capire subito che sarebbe stato un monologo da parte di Rune che è stato però interrotto solo dalla pioggia sul 4-0 del primo step.

La delusione di Berrettini che esce a testa bassa dopo il ritiro.
La delusione di Berrettini che esce a testa bassa dopo il ritiro.

Uno stop che però di certo non ha comunque aiutato Berrettini che una volta in campo ha perso ancora altri tre game prima di arrivare alla decisione di ritirarsi a inizio secondo set. La tensione e il nervosismo del tennista romano erano evidenti fin dai primi punti persi. Berrettini ha infatti lanciato la racchetta come gesto di stizza e frustrazione per quell'infortunio che inevitabilmente non gli consentiva di giocare come avrebbe voluto. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la giocata di Rune sul 40-0 che con un dritto ha lasciato Berrettini completamente fermo. Da lì la decisione di dire basta e ritirarsi dalla partita. Al termine della gara è stato reso ufficiale il motivo del ritiro: "un problema alla gamba destra".   

Sin da subito si era capito che la gara di Berrettini sarebbe stata difficile anche perché contro aveva un Rune che ha servito benissimo da destra e sinistra rispondendo al meglio a ogni giocata. Il danese era più reattivo, agile, contrariamente al tennista romano apparso pesante e poco fluido negli spostamenti, lento nel far spazio alla palla quando Rune gli gioca al corpo. Insomma, che ci fosse qualcosa di strano in Berrettini si era capito da subito. La rabbia e la frustrazione sfogate sulla racchetta hanno poi amplificato il suo disagio nel non riuscire ad esprimersi nel migliore dei modi.

Il ritiro consente così a Rune di centrare la seconda semifinale stagionale e migliorare il best ranking: sarà almeno numero 8 del mondo, ma potrà salire fino al numero 6 vincendo il titolo. Senza aver perso neppure un game (6-0 1-0 rit), il danese ora affronterà De Minaur e si candida seriamente alla vittoria finale del torneo. A fine gara Berrettini ha abbandonato lo stadio a testa bassa senza rivolgere lo sguardo a nessuno ma sommerso dai fischi di disapprovazione da parte del pubblico sugli spalti che fanno scuotere il capo al tennista romano che con un sorriso sarcastico non riesce a capacitarsi di questa reazione. I prossimi giorni saranno comunque decisivi per capire la reale entità del suo infortunio e capire quando potrà recuperare al meglio per rimettersi in carreggiata e mostrare a tutti nuovamente la classe e la tenacia di Matteo Berrettini.

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