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Bernardes ricorda cosa disse la moglie di Piatti quando anni fa gli presentò Sinner: si è avverato

Il giudice di sedia brasiliano Carlos Bernardes racconta la previsione della moglie di Riccardo Piatti anni fa, quando gli presentò a Monte Carlo un “ragazzino magrolino con i capelli rossi”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Carlos Bernardes non lo abbiamo mai visto con la racchetta in mano, ma è uno dei volti più riconoscibili del tennis mondiale. Il 60enne giudice di sedia brasiliano ha avuto una carriera lunghissima, in cui ha arbitrato più di 8000 match, vedendo giocare sotto il suo seggiolone ben 24 dei 29 tennisti che sono stati numeri uno da quando la classifica mondiale è stilata dal computer e non più da giornalisti a fine anno (23 agosto 1973). Bernardes si è ritirato al termine dello scorso anno, dunque ha fatto a tempo ad arbitrare anche l'ultimo di questi numeri uno, il nostro Jannik Sinner, che gli ha dedicato parole bellissime dopo aver vinto la finale delle Finals a Torino contro Taylor Fritz: "Dov'è Carlos? Grazie mille, una carriera straordinaria durata 40 anni".

Carlos Bernardes tra Jannik Sinner e Taylor Fritz prima della finale delle ATP Finals
Carlos Bernardes tra Jannik Sinner e Taylor Fritz prima della finale delle ATP Finals

Cosa disse anni fa la moglie di Riccardo Piatti a Carlos Bernardes: poi è andata esattamente così

Carlos svela oggi la previsione che fece la moglie di Riccardo Piatti, l'ex coach di Sinner, quando gli presentò un "ragazzino magrolino con i capelli rossi" a Monte Carlo: "Jannik mi è stato presentato per la prima volta dalla moglie di Piatti, a Monte Carlo, era ancora un ragazzino. Lei mi ha detto subito che un giorno avrei arbitrato quel ragazzino magrolino con i capelli rossi perché giocava benissimo a tennis. Ha avuto ragione".

Bernardes ha solo parole di stima per il 23enne altoatesino: "Il livello a cui Sinner ha portato il tennis in Italia è impressionante – spiega a Tuttosport – Si parla di tennis alla posta, al telegiornale o in programmi televisivi generalisti, sui social. Ricordo com'era Torino al primo anno di Finals e com'era quest'anno: Jannik ha avvicinato al tennis una quantità pazzesca di gente. Spero che l’Italia riesca a sfruttare al massimo questo momento".

Bernardes sul seggiolone dell'Australian Open nel 2022
Bernardes sul seggiolone dell'Australian Open nel 2022

Il brasiliano – che vive da tempo a Bergamo con la moglie Francesca, che è giudice di linea ATP – è stato un personaggio benvoluto e apprezzato da tutti nel suo percorso da giudice di sedia. Oggi può raccontare anche qualche bel retroscena: "Abbiamo una lista di parolacce in tutte le lingue che dobbiamo conoscere, visto che tutti i giocatori parlano lingue diverse. Può essere che un giorno si userà un microfono intelligente che andrà in giro per il campo a captare se dicono parolacce nella loro lingua madre… In passato giravano meno soldi, era una versione un po' più romantica del tennis. In un Challenger mi è anche capitato di fare da sparring a un giocatore prima della finale che avrei arbitrato nel pomeriggio: oggi sarebbe impossibile".

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