Benoit Paire incontrollabile prende a calci la rete a Seul: “Fermatemi, ho da dire cose orribili”
Da diversi anni ormai si parla di Benoit Paire più che per le bizze che per i risultati. Il tennista francese ex numero 18 e attuale 282 al mondo, da tempo non riesce a risollevarsi e in compenso è spesso incontrollabile in campo. Basta vedere quanto accaduto a Seoul in occasione del match perso al terzo set contro Taro Daniel. Sfoghi clamorosi da parte del transalpino che ha rischiato grosso.
Clamoroso sfogo di Paire a Seul, gesti inconsulti e parole di fuoco
Il primo show di Paire è andato in scena sul set point in favore del giapponese nel tie-break. Un dritto di Benoit è stato chiamato fuori dall'arbitro, scatenando la protesta feroce del giocatore francese. Nessuna possibilità di correzione per l'assenza del "falco" con il transalpino che, avvicinatosi alla rete si è lasciato andare: due calci violenti e poi una racchettata sul nastro, a mostrare tutta la sua rabbia.
Parole tremende per Paire, ce l'ha con tutti
Nel mirino non solo gli arbitri, ma tutto il contesto: "Per favore, per favore, per favore! Smetto di parlare perché altrimenti dico cose orribili su questo Paese, sulla gente, su tutti! Direi cose orribili! Orrori". E non è finita qui perché Benoit Paire ha vissuto una situazione simile in avvio del terzo parziale. Un altro suo dritto è stato chiamato fuori, scatenando la perplessità del giocatore di Avignone che si è steso sul cemento di Seoul e ha iniziato a ripetere, quasi, in lacrime: "No, no, no, è impossibile chiamarla fuori!". Nessuna squalifica per Paire che ha giovato sicuramente del fatto che l'arbitro non conoscesse il francese.
Prosegue dunque il momento no di Paire che non vince due partite di fila da inizio gennaio, con un rendimento disastroso. Due vittorie nelle ultime 14 partite per il classe 1989 che nel 2021 ha letteralmente svoltato in negativo nella sua carriera. In quella stagione sono iniziati i problemi, giustificati inizialmente dalla poca voglia di giocare senza pubblico dopo le restrizioni per il Covid.
Da lì in poi Paire non si è più ripreso, se non a sprazzi. Innumerevoli gli episodi tutt’altro che positivi, con partite spesso giocate proprio solo per incassare il premio. Insomma un disastro continuo per il tennista francese che dopo un periodo di pausa ha provato il rientro in grande stile, senza fortuna. Poi l’ammissione di aver dovuto fare i conti con i suoi “demoni mentali”. E a quanto fatto vedere a Seoul le cose non vanno per il meglio.