Ben Shelton è diventato famosissimo grazie alla sua esultanza, ma parlandone ha fatto una gaffe
Ben Shelton è uno dei talenti emergenti del tennis, secondo molti potrebbe essere tra i big del futuro con Alcaraz, Sinner e Rune. I risultati sono dalla sua parte, oltre che l'età, sta per compiere 21 anni. Ha avuto due exploit clamorosi agli Australian Open, dove ha fatto i quarti, e agli US Open, dove si è issato incredibilmente fino alle semifinali. Poi null'altro nel 2023, ma per ora basta. A New York, Shelton ha mostrato il suo talento e ha conquistato le copertine per la sua particolare esultanza. Il festeggiamento con il gesto del telefono ha fatto il giro del mondo. Il marchio non lo ha registrato, ma è come l'avesse fatto e da Shanghai per la prima volta l'americano ha parlato di questo fenomeno che è diventato mondiale, facendo però anche una mezza gaffe.
La celebrazione con la telefonata Shelton ha iniziata a farla subito agli US Open, già dal primo turno, e ha proseguito fino ai quarti di finale, senza dimenticare di farlo nemmeno nei successi in doppio. Un gesto semplice, spiegato più volte dal giovane figlio d'arte: "Per me è come a dire sono connesso, così lo comunico ai miei amici". Quel gesto gli si è ritorto contro. Proprio durante la semifinale con Djokovic, che gliel'ha fatto in faccia: esultando così. Ben non se l'è presa, rispondendo con signorilità.
Di acqua sotto i ponti ne è passata, non troppa, perché la popolarità del gesto è di meno di un mese fa. Ma in parecchi lo hanno fatto. Intanto Shelton ci ha preso gusto e in Laver Cup lo ha rifatto, come alcuni compagni di squadra. E in diversi ambiti è stato ripreso, anche nel calcio: lo ha fatto lo juventino Vlahovic, così come il marocchino Hakimi, dopo un gol in Champions con il PSG.
Da Shanghai, Shelton ha parlato in un'intervista a Tennis TV del suo gesto. Lo ha fatto con il sorriso di un ragazzo che ancora deve scoprire completamente la sua popolarità e con un stupore ha elencato i nomi di coloro che hanno festeggiato con il ‘suo' gesto: "Ho detto Djokovic, ho visto Fognini, ma anche Musetti, i ragazzi alla Laver Cup. Lo hanno fatto quasi dopo ogni punto. Ma ho visto che è stato fatto anche da altri sportivi. Ho visto Hakimi? Che forse è un calciatore? Ma poi ne ho visti tanti, perché mi hanno taggato sui social media. Ora vedo tante persone che vincono o ottengono un risultato che fanno il mio gesto. Prendono il telefono e lo buttano giù".
La spontaneità di questo ragazzo è tutt'ora meravigliosa, e grazie a questo gesto è diventato popolarissimo. Ora all'elenco dei suoi emulatori probabilmente se ne aggiungerà qualcun altro. Shelton ha lanciato la moda delle esultanze di questa seconda parte del 2023.