Beffa per Berrettini dopo il KO con Sinner a Wimbledon: il derby italiano gli costa carissimo
Matteo Berrettini ha lasciato il torneo di Wimbledon a testa altissima. Il tennista romano è stato eliminato al secondo turno dello Slam londinese nel derby italiano con Jannik Sinner, ma soltanto dopo aver disputato il suo miglior match dell'anno costringendo agli straordinari il numero uno del mondo, come ammesso da quest'ultimo nell'immediato post-partita. Una sconfitta che se dà un lato, per come è arrivata, può rinfrancare le sue certezze in vista del futuro, dall'altro gli costa carissimo in termini di ranking ATP.
Una piccola grande beffa dunque per Matteo Berrettini che, pur avendo tenuto testa a quello che è al momento il tennista più forte in circolazione (soprattutto per quel che riguarda le superfici veloci), vede interrotta bruscamente la sua risalita in classifica.
L'eliminazione al secondo turno del torneo di Wimbledon difatti gli fa perdere ben 130 punti (al computo totale si aggiungeranno i 50 punti incamerati in questa occasione, ma verranno sottratti i 180 punti che aveva guadagnato lo scorso anno raggiungendo gli ottavi di finale dei Championship) e dunque, nel momento in cui sarà aggiornata la graduatoria, si ritroverà a quota 715 punti (contro gli 845 che aveva prima che iniziasse lo Slam britannico).
E ciò comporterà inevitabilmente un enorme passo indietro nel ranking ATP dove, in questa fase di ricostruzione dopo i due anni condizionati dai problemi fisici, la scorsa settimana si era issato fino al 59° posto vedendo vicinissimo il ritorno in top-50. Il giorno dopo la finale di Wimbledon, cioè quando sarà aggiornata la classifica mondiale, nella migliore delle ipotesi Matteo Berrettini sarà infatti in 81ª posizione (superato anche da un altro italiano che sta dando spettacolo sui campi londinesi, vale a dire Fabio Fognini). Ma non solo.
C'è infatti il serio rischio di ritrovarsi ancora più indietro dato che sono tanti i tennisti, immediatamente alle sue spalle in classifica, ancora in corsa a Wimbledon dove ogni turno passato regala un cospicuo bottino di punti. In tanti, dal giovanissimo talento cinese Juncheng Shang fino all'esperto Roberto Bautista Agut (che, dopo aver eliminato Sonego, nel terzo turno se la vedrà con Fognini), difatti possono ancora superare Matteo Berrettini nel ranking ATP rendendo eventualmente ancora più amaro il risveglio al termine del torneo dell'anno in cui, paradossalmente, ha giocato il suo miglior match tenendo testa al numero del mondo Jannik Sinner.