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Becker si unisce al coro degli sfottò su Kyrgios per il caso Sinner: Nick esagera, brutta reazione

Boris Becker ha commentato un post di sfottò contro Nick Kyrgios sul caso Sinner, ottenendo la risposta molto dura dell’australiano.
A cura di Marco Beltrami
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Nick Kyrgios non perde occasione per prendere in giro e provare a mettere in cattiva luce Jannik Sinner anche in modo forte sull'ormai concluso caso Clostebol. L'australiano però, non sembra altrettanto ‘leggero', quando è lui ad essere preso di mira come conferma l'ultimo botta e risposta social, in cui è stato coinvolto anche l'ex campione Boris Becker, apostrofato in malo modo da Kyrgios.

Becker si unisce al coro della presa in giro di Kyrgios

Tutto è partito da un post pubblicato da un utente, con tanto di foto creata con l'intelligenza artificiale. Nella stessa si vede un anziano Nick Kyrgios sul letto d'ospedale che nel 2084 sembra ancora ossessionato da Sinner: "Ti ho raccontato di quando Jannik Sinner ha fallito due test antidoping? Tutto il sistema è truccato! Perché l'establishment non fa niente? Ecco perché non ho mai vinto un titolo importante!". Un infermiere virtuale a quel punto risponde: "Nick, hai fatto di nuovo la cacca nel pannolino?".

Un contenuto scherzoso per sottolineare quanto Kyrgios non perda occasione per dimostrare la sua avversione per il numero uno al mondo. Il contenuto è diventato virale, e anche Boris Becker si è unito ai commenti. L'ex numero uno del mondo, vincitore di 49 tornei, tra cui 6 dello Slam, si è limitato a scrivere "lol", ovvero nel gergo dei social, un modo di manifestare il proprio gradimento e le risate di gusto per qualcosa ritenuta simpatica.

La dura risposta di Kyrgios a Becker

Ovviamente Kyrgios non è rimasto a guardare e ha replicato a Becker in modo durissimo, dimenticandosi del resto. Il giocatore 29enne ha sparato a zero rispondendo: "Cosa succede criminale?". Il riferimento è alla brutta storia in cui Becker è rimasto coinvolto, con la condanna a 30 mesi di reclusione da parte di un tribunale inglese per bancarotta fraudolenta. Fortunatamente per lui la permanenza in carcere fu ridotta, grazie anche ad un un trattato internazionale per estradizione nella nazione di origine. Insomma è andato sul personale Kyrgios, con un'uscita di pessimo gusto ed esagerata, forse condizionata dal fatto che Becker dal canto suo si è sempre espresso a favore di Sinner nella vicenda chiusasi con la squalifica di tre mesi.

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